I riflettori del Ferraris si sono accesi su di lui per quella zampata al 94' che è valsa tre punti d'oro, ma la prestazione di Isak Hien va ben oltre il gol vittoria. Il centrale svedese sta vivendo una fase di maturazione tattica impressionante sotto la guida di Palladino. Arrivato come difensore roccioso ma talvolta irruento, oggi Hien è una colonna affidabile, capace di guidare il reparto anche nelle situazioni di emergenza, come accaduto a Genova dopo le uscite a vuoto dei compagni di reparto o nei momenti di sofferenza in inferiorità numerica altrui.

SFIDA TRA PESI MASSIMI – Il prossimo esame sarà di quelli da far tremare i polsi, ma che esaltano le caratteristiche dell'ex Verona. Domenica a Bergamo arriverà un certo Lautaro Martinez (con Pio Esposito o Thuram al fianco). Sarà uno scontro fisico totale: Hien dovrà usare tutti i suoi centimetri e la sua esplosività per limitare il "Toro". Se Scamacca dovrà fare la guerra nell'altra area, a Hien toccherà il compito di blindare la porta di Carnesecchi.

NUMERI DA TOP – Al di là della rete, le statistiche recenti parlano di un giocatore dominante nei duelli aerei e sempre più pulito negli anticipi. In una stagione dove l'Atalanta ha alternato momenti di solidità a sbandate difensive, trovare continuità nel cuore della retroguardia è la chiave per ambire all'Europa. E Hien, zitto zitto, si è preso le chiavi della difesa.

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Sezione: Primo Piano / Data: Gio 25 dicembre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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