Le ore che accompagnano la trattativa tra Atalanta e Inter per Ademola Lookman sono incandescenti, soprattutto sui Social e tra i lettori di TuttoAtalanta.com. In centinaia hanno commentato e inviato mail, e il messaggio che emerge dal popolo nerazzurro è chiaro: «Volete Lookman? Benissimo, ma non bastano 40 milioni. Mettete sul piatto una contropartita importante, come Carlos Augusto o il giovane talento Pio Esposito. Solo così possiamo cominciare a ragionarci». Una provocazione sì, ma anche una proposta concreta che fotografa fedelmente l'umore del tifoso atalantino, desideroso di non svendere un pezzo pregiato come Lookman.

TRA SENTIMENTO E RAZIONALITÀ – Il pubblico bergamasco è spaccato in due. Da un lato c'è chi non vorrebbe mai separarsi dall'eroe di Dublino, l'uomo della storica tripletta che ha consegnato la prima Europa League della storia atalantina: «Perderlo fa male, Ademola è un simbolo, non si può vendere così facilmente», scrivono i tifosi più romantici. Dall'altro però, emergono anche voci più razionali, attente agli equilibri interni e al bene della squadra: «Non dimentichiamo che Lookman già la scorsa estate voleva andar via. Non possiamo correre il rischio di ritrovarci con un altro caso Koopmeiners».

IL FANTASMA DI KOOPMEINERS – Proprio il paragone con la recente vicenda Koopmeiners, che la scorsa estate generò malumori e tensioni, torna a far discutere. Diversi tifosi evidenziano che Lookman, dopo il mancato trasferimento al PSG, visse una stagione a corrente alternata, con prestazioni altalenanti e qualche frizione con Gasperini, anche se poi tutto si ricucì. Il timore è che, tenendo un giocatore che non è pienamente convinto di restare, si possano rivivere mesi turbolenti che non giovano né al calciatore, né alla squadra, né all'ambiente.

LA VALUTAZIONE GIUSTA L'Atalanta, però, non ha fretta di vendere. L'equilibrio finanziario è solido, e la dirigenza nerazzurra ha tutto il diritto di pretendere il massimo dal cartellino di Ademola. Il valore del giocatore non può essere troppo distante dalle recenti cessioni illustri del calcio europeo, tantomeno sottostimato dall'Inter che si è fermata a 40 milioni. E allora, perché non inserire una contropartita tecnica all'altezza? Tra i commenti degli appassionati emerge forte l'apprezzamento per due nomi interisti: Carlos Augusto, esterno sinistro di grande prospettiva, già seguito in passato quando militava nel Monza, e il giovanissimo bomber Pio Esposito, talento assoluto in grado di garantire futuro e qualità al reparto offensivo bergamasco.

LO SCENARIO IDEALE – L'idea che gira sui Social e che appassiona i tifosi è semplice quanto intrigante: l'Inter non può spingersi oltre i 40 milioni cash? Allora la soluzione è davanti agli occhi di tutti: «Soldi più giocatore, così sì che possiamo parlare!», insistono molti atalantini. Dopotutto, se Lookman è una priorità assoluta per Chivu, anche l'Atalanta deve ricevere qualcosa di significativo in cambio.

LE ORE DECISIVE – La trattativa entra ora in una fase cruciale. Il tam-tam Social continua incessante, alimentando ipotesi, proposte e suggestioni. I tifosi hanno detto chiaramente la loro, ora toccherà alle società decidere: tra cash, contropartite e desideri reciproci, Atalanta e Inter dovranno trovare il giusto equilibrio per accontentare tutti.

La palla passa ora ai club: a Zingonia si ascolterà la voce dei tifosi, mentre Lookman aspetta la soluzione giusta. La sensazione è che le prossime ore possano essere decisive. E chissà che il web, con la sua provocazione, non abbia anticipato una soluzione vincente per tutti.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 17 luglio 2025 alle 11:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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