Non serve scomodare la scaramanzia per capire che quella di domani non è una partita come le altre. È una questione di pelle, di nervi scoperti e di un calendario beffardo che si diverte a chiudere l'anno solare esattamente come l'aveva aperto: contro l'avversario più indigesto dell'ultimo decennio. Tra panettoni indigesti e una tradizione recente che definire ostica è un eufemismo, l'Atalanta si prepara a ricevere l'Inter alla New Balance Arena con l'obiettivo di riscrivere un copione che, dal 2016 a oggi, è sembrato un monologo a tinte milanesi. Eppure, mai come questa volta, la sensazione è che il vento possa cambiare, perché se il nemico è lo stesso, i generali in campo sono completamente nuovi.
LA LEGGE DELLO SCONFORTO – I numeri, se letti freddamente, farebbero tremare i polsi a chiunque. Il bilancio recente contro la Beneamata somiglia più a un bollettino di guerra che a una statistica sportiva: sette anni di digiuno, quindici tentativi a vuoto e una striscia aperta di otto sconfitte consecutive senza diritto di replica. Una vera e propria legge del grande sconforto che ha visto l'Inter trasformarsi nella kriptonite capace di annichilire la Dea sotto ogni aspetto: tecnico, tattico ed emotivo. Per ritrovare l'ultimo sorriso pieno bisogna riavvolgere il nastro fino all'11 novembre 2018, il giorno del 4-1 firmato da Hateboer, Mancini, Djimsiti e Gomez. Da allora, solo blackout e smorfie, con dieci ko in diciotto incroci.
IL VOLTO NUOVO DELLA SFIDA – La vera novità, però, è che il "Gattopardo" calcistico stavolta ha torto: tutto è cambiato. I dodici mesi che hanno rivoluzionato il mondo atalantino hanno spazzato via anche le vecchie dinamiche della panchina. Non c'è più la sfida nella sfida tra Gasperini e Inzaghi; oggi il duello è tra Raffaele Palladino e Christian Chivu. Due mondi diversi, due filosofie che ripartono da zero. Se i milanesi hanno dominato l'era precedente, il nuovo corso offre l'opportunità di azzerare la memoria emotiva di una squadra che ha sofferto terribilmente la "maledizione" del Biscione.
L'AMULETO PALLADINO – Se c'è un uomo che può disinnescare questo meccanismo perverso - analizza L'Eco di Bergamo -, è proprio l'attuale tecnico nerazzurro. Palladino arriva all'appuntamento con il conforto di statistiche personali che smentiscono il complesso di inferiorità: da allenatore ha già battuto l'Inter a San Siro alla guida del Monza e l'ha superata nettamente con la Fiorentina. Non solo: il suo ruolino di marcia casalingo a Bergamo è immacolato, costellato di successi contro avversari del calibro di Fiorentina, Chelsea e Genoa. Statisticamente ha le spalle coperte e possiede le chiavi tattiche per scardinare quello che per anni è stato un rebus irrisolvibile.
DAL DESERTO ALLA RESA DEI CONTI – Il cerchio si chiude dove era iniziato. Il 2025 si era aperto con la sconfitta in semifinale di Supercoppa a Riad, il 2 gennaio, e ora va in archivio con la possibilità della rivincita. Battere l'Inter non servirebbe solo a interrompere la serie nera, ma rappresenterebbe il jolly perfetto da calare sul tavolo prima del prossimo, emotivamente devastante, impegno: la sfida contro la Roma dell'ex Gasperini all'alba del nuovo anno. Esorcizzare il "babau" interista proprio ora significherebbe presentarsi al cospetto del proprio passato glorioso con la certezza che a Bergamo l'aria è davvero cambiata.
© Riproduzione Riservata
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Primo Piano
Altre notizie
- 09:00 L'Inter ricarica l'arma letale: a Bergamo torna la "ThuLa" per scacciare la crisi del terzo anno
- 08:45 Calciomercato DeaLa cura Palladino funziona ma il mercato incombe: Krstovic rischia il taglio, spunta la pista Pinamonti
- 08:30 Lookman, il grande assente che fa rumore: l'urlo dall'Africa e quel destino incrociato con l'Inter
- 08:30 Caos Roma verso la Dea: l'ex Gasp perde il capitano, ma ritrova i gol di Dovbyk
- 07:45 ZingoniaAtalanta, scocca l'ora della verità: tre rebus tattici per Palladino nella notte dell'Inter
- 07:30 Tabù Inter, sette anni di incubi: Palladino cerca l'esorcismo perfetto
- 07:00 Palladino e il teorema dell'anti-Inter: a caccia del tris perfetto per chiudere il cerchio
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Inter, Palestra apre la lista"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Tuttosport: "«Vinci, Juve! Sei il meglio»"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Maignan verso il sì"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "Atalanta, sfida alla capolista per ribaltare le statistiche"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L'Eco di Bergamo: "Per l'ultima del 2025 domani l'Atalanta sfida il tabù Inter"
- 06:32 Serie C, gir. C - 20ª giornata / Così in campo dal 3 gennaio
- 06:30 Serie D, gir. B - 18ª giornata / Così in campo il 4 gennaio
- 06:19 Eccellenza, 18ª giornata / Così in campo l'11 gennaio
- 06:18 Promozione, 16ª giornata / Così in campo l'11 gennaio
- 06:17 1° Categoria, 16ª giornata / Così in campo l'11 gennaio
- 06:16 2° Categoria, 16ª giornata / Risultati e classifiche aggiornate
- 06:15 3° Categoria, 14ª giornata / Così in campo l'11 gennaio
- 06:00 DirettaVigilia di fuoco: alle 13 la conferenza di Palladino. Il tecnico presenta il big match
- 01:01 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Facchetti Jr: "Cresciuto nel vivaio della Dea, ma il cuore è interista. L'Atalanta deve superare il post-Gasperini. Su Carnesecchi..."
- 01:00 Calciomercato oggi: Amorim gela Roma e Napoli, la Juve prepara la rivoluzione sulle fasce
- 00:45 Calciomercato DeaIntrigo Palestra: l'Inter bussa, la Dea studia la mossa a tre sponde
- 00:30 Probabili formazioniAtalanta-Inter, le probabili formazioni
- 00:00 L'avvertimento di Percassi e quei 124 milioni sul piatto: quando spendere tanto non basta per volare
- 00:00 UfficialeCalciomercato invernale, ci siamo: si parte il 2 gennaio, stop il 2 febbraio
- 22:00 Clamoroso in Serie D, si attende solo l'ufficialità e la classifica si riscrive a tavolino: Folgore Caratese in fuga sul Chievo
- 21:30 Scamacca e quel conto aperto con l'Inter: il bomber cerca il gol dell'ex (mancato)
- 21:00 Chivu prepara la trappola: a Bergamo pronta la sorpresa Pio Esposito, Thuram verso la panchina
- 19:32 Svolta in Brianza, lo Sportitalia Village è già da Serie C: c'è l'accordo col Renate
- 19:16 Brusaporto, patto d'acciaio con la Dea: tre gioielli di Zingonia per sognare in grande
- 17:56 Ultim'oraQui Zingonia: Djimsiti a parte, domani parola a Palladino
- 17:23 Un abisso di 15 punti: il confronto con l'anno d'oro fa male, ma la Dea di Palladino ha cambiato marcia
- 16:54 Atalanta, è l'ora di abbattere il muro: quel tabù Inter che dura da sessant'anni e la maledizione di dicembre
- 16:39 Tegola per Gasp in vista del ritorno a Bergamo: Pellegrini ko, il capitano della Roma salta la Dea
- 15:30 Porte girevoli in Under 23, Sassi prepara le valigie: è sfida a due in C per il numero uno nerazzurro
- 15:00 Atalanta-Inter, ecco quando parlerà Chivu
- 13:49 Il fattore Bergamo e quel precedente del 2009: quando la Dea umiliò l'Inter di Mourinho sotto il diluvio
- 13:00 Non solo figurine - L'Album ufficiale 2025-26 è un atto d'amore: la Dea da sfogliare, un rito che unisce le generazioni
- 11:00 Serie A, il Napoli riparte da Cremona: «2» a 1,55 su Snai, Inter favorita a Bergamo a 2,05
- 09:00 Braglia lancia la sfida: "Atalanta-Inter? Gara fondamentale per i nerazzurri di Milano"
- 08:30 Verso Atalanta-Inter - I numeri della sfida: Inter "bestia nera", ma la Dea cerca l'impresa per sfatare il tabù
- 00:30 TMW, Scamacca è l'unico faro nerazzurro nella Top 5 del campionato
- 20:00 De Paola: "Atalanta in netta crescita con Palladino, ma vedo l'Inter favorita. Su Chivu..."
- 19:15 Atalanta-Inter, ecco chi dirigerà il match della New Balance Arena
- 19:15 Esclusiva TAGiorgio Pesenti a TA: "Quella classe del '75 con Morfeo e Tacchinardi era un sogno"
- 18:30 La Dea non vince contro l’Inter da più di 7 anni
- 18:00 Video"Buon Natale, atalantini!": il messaggio speciale della squadra sui Social
- 17:45 Bologna-Atalanta, scatta l'allerta sicurezza: trasferta vietata senza Dea Card per i bergamaschi
- 16:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Riccardo Mancini (DAZN) avvisa la Dea: " Inter, Roma e Bologna diranno chi sei. Senza Lookman perdete tanto, ma l'Europa c'è"
