Roberto Piccoli, il giovane attaccante del Lecce, di proprietà dell'Atalanta, si racconta a La Gazzetta dello Sport, in questa intervista esclusiva il suo percorso nel calcio, l'ammirazione per gli idoli e la sua esperienza in Serie A.

UN ATTACCANTE IN ASCESA - "Segnare è sempre stato il mio sogno fin da piccolo. Quando ho trovato la rete contro il Bologna, è stato come vivere un sogno. Ho affrontato quel rigore con la massima determinazione, proprio come mi ha insegnato il calcio."

L'AMMIRAZIONE PER VIERI E L'ESPERIENZA A LECCE - "Il mio idolo nel calcio è sempre stato Bobo Vieri. La sua potenza e determinazione sono qualità che cerco di emulare in campo. A Lecce mi sto trovando benissimo, è una città che mi sta dando tanto, sia sul campo che fuori."

IL LEGAME CON L'ATALANTA - "La mia crescita all'Atalanta è stata fondamentale. Ho imparato molto osservando giocatori come Zapata, Ilicic e Muriel. Ho sempre cercato di assorbire i loro movimenti e la loro tecnica. Anche se ora gioco altrove, sento ancora un forte legame con Bergamo e l'Atalanta."

L'EVOLUZIONE PROFESSIONALE - "Da quando ho debuttato con la prima squadra dell'Atalanta, ho avuto diverse esperienze in prestito. Ogni squadra e ogni allenatore mi hanno insegnato qualcosa di nuovo. Sono grato per tutte queste opportunità, che mi hanno aiutato a crescere sia come calciatore che come persona."

LA NUOVA AVVENTURA SALENTINA -  "In definitiva, il mio tempo a Lecce sta procedendo bene. Formo un bel trio con Sansone e Venuti, e ci divertiamo sia in campo che fuori. Sono concentrato sul dare il massimo per il Lecce e per i suoi tifosi. Per ora, il mio obiettivo è continuare a lavorare sodo e a migliorarmi ogni giorno."

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 05 dicembre 2023 alle 08:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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