Alessandro Antonello, Ad Corporate dell'Inter, è stato intervistato dal Corriere di Bergamo per parlare del suo percorso al club nerazzurro e dell'Atalanta, essendo lui bergamasco - ma non solo: "Ho lavorato in Puma prima di entrare nell’Inter, dove mi occupo della parte più tradizionale dell’azienda. Quella che non riguarda direttamente lo sport. Al momento, all’Inter siamo più di 230 dipendenti. Se poi contiamo tutti quelli che gravitano attorno al club, superiamo il migliaio di persone. Il nostro core business è giocare a calcio ma siamo un’azienda vera e propria, dove il non visto comprende il resto delle attività: dal commerciale alla comunicazione. Io e il mio gruppo ci definiamo il team around the team".

Il crescente interesse dei tifosi per le faccende economiche dei club è motivata o è bene che pensino al campo?
"Per quanto il risultato resti al centro della loro attenzione, oggi i tifosi sono maturati. Comprendono le scelte dei club, anche nel momento in cui i sacrifici si rendono necessari. La sostenibilità è un elemento che una società di calcio moderna non può tralasciare, nella propria strategia".

Risultati e sostenibilità. Pare il profilo dell'Atalanta.
"Faccio all’Atalanta i più grandi e sinceri complimenti. Rappresenta una società in grado di unire la sostenibilità ai risultati. Ancora ricordo, negli anni Ottanta, di avere gioito per l’eccezionale cammino europeo della squadra della mia città. Coincideva con il mio periodo universitario, felice e pieno di amici, a cui ripenso sempre con piacere".

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 12 giugno 2024 alle 18:11
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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