Playoff Serie B, Cremonese a caccia della rimonta, Spezia già con un piede in finale

Sarà una domenica pomeriggio ad alta tensione quella che attende Cremonese e Juve Stabia allo Zini (ore 17.15). Dopo la vittoria per 1-0 dei campani all'andata, il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa ha alzato la temperatura della sfida accusando la squadra di Pagliuca: «La panchina stabiese ha tentato di influenzare troppo gli arbitri. Il campo non è un teatro». Un match decisivo, in cui Stroppa potrà contare sul ritorno in panchina di Ravanelli e Zanimacchia, mentre Vazquez potrebbe subentrare a partita in corso per sfruttare i momenti di stanchezza degli avversari. Pagliuca, invece, dovrà sostituire lo squalificato Ruggero e sciogliere i dubbi legati ai ballottaggi tra Mosti e Leone a centrocampo, e tra Andreoni e Rocchetti sulla sinistra. Oltre 11mila i tifosi grigiorossi presenti allo stadio, mentre più di mille supporter accompagneranno la Juve Stabia per l’impresa.

SPEZIA: VIETATO SBAGLIARE - Lo Spezia - fa il punto sul campionato cadetto La Gazzetta dello Sport - è già con un piede in finale, forte dello 0-2 ottenuto a Catanzaro. Nonostante questo, Luca D’Angelo mantiene alta la guardia e non fa turnover, mandando in campo anche i diffidati Pio Esposito e Hristov. Lo Spezia non vuole rischiare Esposito e Lapadula, entrambi acciaccati, che andranno solo in panchina. Grande entusiasmo in città con oltre 11mila tifosi previsti al Picco (ore 19.30), tra scooterate di incoraggiamento e tifo acceso sin dalla vigilia.

CATANZARO CERCA L'IMPOSSIBILE - Sull’altro fronte, il Catanzaro di Caserta cerca una rimonta quasi impossibile. Il tecnico calabrese, però, può contare su Compagnon, recuperato e pronto a scendere in campo sulla corsia di destra per aumentare la spinta offensiva. In attacco ballottaggio aperto tra Biasci e Pittarello, al fianco del ritrovato Iemmello. Pompetti torna dal primo minuto, con Ilie favorito su Pontisso in mezzo. Nonostante la sconfitta pesante dell’andata, i tifosi giallorossi hanno risposto con oltre 1100 biglietti venduti: la missione è quasi impossibile, ma il Catanzaro non ha intenzione di arrendersi senza lottare.