A 90 minuti dal termine della sua prima intera stagione alla Juventus Dusan Vlahovic ha collezionato 14 reti complessive. In campionato sono 10, un gol ogni 194 minuti, una media che supera i 200 minuti se nel conteggio si aggiungono anche le coppe. Il problema agli adduttori e poi la pubalgia hanno condizionato la sua stagione prima e dopo il Mondiale. Nell'ultima gara contro il Milan ha alzato bandiera bianca per un problema alla coscia e chissà se ci sarà domenica sera a Udine, in quella che potrebbe essere la sua ultima partita con la maglia della Juventus.
Chi l'avrebbe mai detto il 28 gennaio 2022, quando la Juventus ufficializzò il colpo da 90. L'acquisto più importante dopo Cristiano Ronaldo. In quell'occasione la Juve andò convintamente a prendere quello che, per distacco, era il miglior centravanti della Serie A. Proprio com'è nel suo stile: rinforzarsi e allo stesso tempo indebolire le rivali.
Vincenzo Italiano ancora si chiede chissà come sarebbe andata se il serbo fosse rimasto fino alla fine della stagione: in quell'occasione ebbe la meglio la volontà di Commisso di non ritrovarsi a un anno dalla scadenza con un attaccante che non aveva voglia di rinnovare, ebbe la meglio la volontà di Massimiliano Allegri di risolvere il problema del gol con un 9 che fino a quel momento alla Fiorentina aveva realizzato 20 reti in 24 partite. Dalla doppietta al Cosenza al gol contro il Genoa: venti gol in 157 giorni prima di dire sì alla Juventus.
L'avventura bianconera di Dusan Vlahovic è iniziata ufficialmente il 6 febbraio 2022. L'esordio in casa contro l'Hellas Verona e subito un gol: un fuoco di paglia. Come un fuoco di paglia fu il bellissimo gol realizzato agli ottavi di Champions contro il Villarreal. Una rete che non servì a nulla visto lo 0-3 nel match di ritorno.
Ma torno a Vlahovic: se alla Fiorentina in mezza stagione ha realizzato 20 gol, alla Juventus in un anno e mezzo ne ha segnati 23. Da quel 6 febbraio a oggi sono trascorsi 477 giorni e a vederlo in campo non sembra si stia parlando dello stesso calciatore.
Vlahovic alla Juve non ha funzionato
Classe 2000, quando Vlahovic si trasferisce dalla Fiorentina alla Juventus è considerato tra le nuove leve il miglior 9 su piazza dopo Haaland. E visto che i bianconeri si erano in precedenza fatti sfuggire il norvegese (dicembre 2019, gli preferirono Kulusevski), ecco l'affondo che sembrava l'inizio di una nuova era dopo Sarri, Pirlo, Cristiano Ronaldo e tutte le polemiche annesse.
Sembrava, appunto.
Vlahovic va alla Juventus rifiutando tutte le altre destinazioni perché convinto di poter scrivere grandi pagine con la Juventus. In Italia e in Europa. Un patto di crescita comune tradito da risultati e prestazioni sempre più lontane dal Vlahovic che ricordavamo. E dalla Juve dei 9 Scudetti di fila. Nel 2023 il serbo ha realizzato solo 4 gol in 17 partite di Serie A: fatica a trovare la porta, fatica a intendersi coi compagni. Se alla Fiorentina la squadra giocava per lui, alla Juve si trova spesso e volentieri a battagliare da solo contro due centrali. A 40 metri dalla porta avversaria.
Non è andata come fu per Higuain e la mancata partecipazione alla prossima Champions League è la goccia che fa traboccare il vaso, quella che dà il via libera a una cessione possibile ma non scontata. Realizzabile ma onerosa. Perché la Juventus che pagò il centravanti serbo 80 milioni di euro oggi chiede esattamente gli stessi soldi per darlo via. Solo che allora era un bomber appetito in tutta Europa e in rampa di lancio, oggi un centravanti che ha ancora tanto da dire e da dare ma pur sempre da recuperare dopo un anno e mezzo sottotono.
Arsenal e Newcastle i due club interessati al centravanti serbo. Primi contatti per Hojlund
Ma dove può andare Vlahovic? Detto che oggi il Bayern non è convinto di un investimento del genere, ecco in soccorso la Premier come sbocco possibile per un centravanti ancora 23enne ma che ha i costi di un top player. Che ha dimostrato grandi colpi ma anche dei limiti. In Inghilterra sono due i club interessati al suo profilo: Arsenal e Newcastle. E soprattutto nel caso dei gunners non è una novità dato che la Juve, un anno e mezzo fa, lo strappò proprio ai gunners.
La Juventus è già entrata nell'ordine di idee di voltare di nuovo pagina. Con la giusta offerta, un anno e mezzo dopo il colpo da 90, sarà il tempo dei saluti e di un nuovo centravanti. Che deve essere in linea con una strategia che prevede una squadra sempre più giovane e di prospettiva. Dalle alte potenzialità e dagli ingaggi sostenibili: per questo motivo la dirigenza bianconera ha già avuto i primi contatti per capire se e a che prezzo è possibile acquistare Rasmus Hojlund. Risposta positiva, anche se l'Atalanta che da sempre è bottega cara non valuta il centravanti classe 2003 meno di 50 milioni di euro. Il danese piace, agli attuali dirigenti ma anche a Cristiano Giuntoli. Se ne riparlerà più avanti: prima c'è da vendere Vlahovic. E non è un dettaglio da poco.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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