Ancelotti: "Giocare una finale è sempre un'emozione. Penso sempre che possa essere l'ultima"

Carlo Ancelotti si gioca l'ennesima finale, quella di Copa del Rey. Domani il Real Madrid affronterà l'Osasuna a Siviglia. Queste le parole del tecnico italiano in conferenza.

Quanto hai voglia di vincere il titolo?
"Giocare una finale è sempre molto emozionante. Personalmente penso sempre che potrebbe essere l'ultima. Ci ho pensato nel 2003, e non è stato così, e ci ripenso oggi. Chiedo ai giocatori di godersi questo momento perché sono partite speciali e le prepariamo con tutta la voglia e l'entusiasmo del mondo. Abbiamo battuto Cáceres, Villarreal e Atlético. Siamo arrivati ​​qui con merito e faremo del nostro meglio domani per vincere".

È possibile giocare senza pensare al martedì?
"Domani giocheremo senza pensare a dopodomani, con tutta l'energia del mondo per vincere un'altra gara. Sono tutti molto motivati. Preparare queste partite con questa rosa è abbastanza semplice".

Luka Modric è pronto?
"È un dubbio che abbiamo. Ieri si è allenato molto bene, senza problemi. Oggi vedremo se si ripeterà, poi valuteremo con lui. Se sarà a suo agio, giocherà, questo è chiaro".

Cosa si gioca Carlo Ancelotti nei prossimi undici giorni?
"Una finale di Copa del Rey e una semifinale di Champions. Nient'altro. Non rischio la vita. Il mio futuro è chiaro: il mio contratto scade il 30 giugno 2024, non domani".

Ti sembra giusto che sia in gioco la tua continuità al Real Madrid?
"Parlare di questo oggi non è corretto. Quello che voglio dire è che ho un affetto straordinario con il presidente e per me è sufficiente. Lo stesso con tutta la società, i giocatori…”.

Come fai a preparare tre partite in meno di 72 ore fisicamente e mentalmente?
"Al momento nel calcio bastano tre giorni di riposo senza considerare le trasferte, per questo domani rimarremo qui, per dormire bene e recuperare meglio".

Come sta Alaba?
"Lo abbiamo valutato e sta facendo molto bene. Si è allenato con molto carico e i dati sono ottimi. Non rischierà domani, ma nel calcio non si può mai essere sicuri al 100% di niente. È completamente guarito".

In caso di vittoria, festeggerete?
"Quando vinci, festeggi. Ma poi ci sono diverse modalità, ovviamente. Il Napoli ha vinto la Serie A dopo molti decenni e capisco, per esempio, la loro euforia. Forse per noi sarà diverso, ma se vinciamo, festeggeremo”.

Questa Coppa può valere poco senza la Champions?
"Siamo concentrati sulla partita di domani. Se vincessimo, avremmo conquistato tutti i trofei in questi due anni. Chiudere questo cerchio sarebbe molto bello".