C'era chi, dietro quell'assenza di alcune settimane per il riacutizzarsi di un vecchio problema alla schiena, aveva scorto un malessere più psicologico che fisico, una sorta di prodromo di un addio irrimediabilmente imminente. Congetture che Antonin Barak ha polverizzato senza bisogno di proferir parola, lasciando parlare il campo, l'eleganza delle sue giocate e - soprattutto - la tripletta al rientro da titolare a Reggio Emilia. Siamo poco oltre il giro di boa e il ceco ha già battuto il proprio record di reti in un campionato di Serie A: sono già otto in diciotto presenze, con altre sedici gare a disposizione per sbriciolare il muro della doppia cifra e provare ad andare anche oltre.

Un rendimento che ha fatto drizzare le antenne a diversi club, in Italia e all'estero. Antonin piace all'Atalanta, che sarebbe ben lieta di abbracciare un giocatore già inquadrato in determinati meccanismi tattici, e anche il Milan non ha mancato di far pervenire il proprio apprezzamento al ragazzo. Senza dimenticare la Premier, con il West Ham in prima linea tra gli estimatori del ceco. In tutto ciò, ovviamente, il Verona si sfrega le mani: va infatti da sé che l'aumento della domanda provochi una proporzionale lievitazione del prezzo.

Difficile stabilire quanto valga Antonin. Un indizio rilevante, però, è ricavabile dal recente intervento di Maurizio Setti ai microfoni di GR Parlamento: "Una valutazione di venticinque milioni? Credo siano pochi, però vedremo". Una stima spannometrica - ma nemmeno troppo - che la dice lunga su quali siano le intenzioni del club nei confronti del suo numero sette. Che rimarrà a Verona fino al prossimo giugno, a meno di ribaltoni ad oggi inattesi, ma poi sarà pronto a spiccare definitivamente il volo. Magari in uno dei "quattro o cinque migliori club d'Europa" nei quali, a detta del suo presidente, saprebbe giocare con disinvoltura.

Sezione: Calciomercato / Data: Sab 22 gennaio 2022 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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