È finito il mercato estivo 2019. È iniziato quello invernale. Evviva. Quando finisce il mercato estivo scrivere l’editoriale è completamente inutile: frega una beatissima ceppa a chicchessia. Giustamente tra l’altro. Cosa ci inventiamo: il pagellone di mercato? Che noia. E poi è tutto talmente opinabile che vale ogni valutazione e pure il suo contrario.
L’ultima giornata in genere non porta una fava, ieri invece c’è stato il botto. Alla fine Icardi ha detto addio all’Inter (e viceversa) e così facendo ha incoronato il re di questo mercato, che poi è Giuseppone Marotta, capace di portare a termine le operazioni che aveva in mente (quasi) nella sua interezza. Non è arrivato Dzeko, è vero, ma davvero questa volta nessun tifoso nerazzurro può sentirsi “tradito”. Soprattutto, sono arrivati i giocatori selezionati ad aprile da mister Conte, la qual cosa conta più di ogni “sì ma bisognava prendere anche Rakitic, Milinkovic-Savic, Vidal, tutti!” urlato al bar.
Si è lamentato qualche tifoso della Juve, questo sì. Poi vai a vedere il primo tempo contro il Napoli e ti viene da pensare “ma davvero c’è chi pensa che questa non sia una squadra incompleta?”. È vero, Paratici sul finire di mercato si è un po’ incartato, non è riuscito a prendere l’attaccante che aveva in testa (sì, il “parigino”), ma Ramsey, Rabiot, De Ligt, Danilo son colpi da leccarsi i baffi e chi è rimasto (Higuain, Dybala e gli altri pseudo-esuberi, sono tutto tranne che zavorre, diciamolo chiaramente).
Al sottoscritto, per quel che vale, è piaciuto assai il mercato del Napoli che sì, è vero, è uscito con le corna rotte da Torino, ma più per una questione di “ingranaggi da oliare” che per potenziale della rosa. De Laurentiis per una volta ha seguito le indicazioni del suo tecnico, un inedito se vogliamo. Lo ha fatto e finalmente ha dimostrato di avere intenzioni serissime: non più “facciamo il nostro, ma tanto gli atri sono imprendibili” semmai “proviamo a dare fastidio”.
E il Milan? Per i rossoneri è stato un mercato complicato, lo capisce anche il mio gatto. Questione di Uefa che ha puntato le antenne, questione di idee chiare, ma non fino in fondo. Alla fine Rebic è arrivato a Milano, pareva destinato all’Inter (se fosse uscito Politano) e invece no, completa l’attacco del Diavolo. Un buon colpo, forse improvvisato ma certamente utile a dare sostanza alla rosa. Il resto è nella testa e nelle idee di Giampaolo, chiamato a conquistare un quarto posto tutt’altro che facile da raggiungere (come lo è stato per Gattuso, del resto).
E vabbè.
(Allora, questo editoriale sta venendo una merda, è evidente. Perché queste son tutte fregnacce. Ditemi voi che senso ha scrivere “bravo tu”, “meno bravo tu”. Che noia).
Niente. È successa questa cosa di Icardi. Ne abbiamo parlato per mesi e aveva rotto i santissimi a tutti. Da qualunque parte la si voglia guardare si tratta di un inedito, qualcosa di mai visto nella storia del calcio, quantomeno a certi livelli. Alla fine l’argentino ha mollato: aveva scritto a maggio “resto”, chi gli sta intorno lo ha infine convinto che la sua era una posizione sciocca, autolesionista, illogica, soprattutto dopo l’apparizione di quello striscione (“Milano è piccola”). Ha accettato Parigi e certo cade in piedi, ma a mercato chiuso possiamo serenamente dire che questa è una storia triste, gestita male dal giocatore, da chi gli gira attorno, dalla società stessa. Ha portato allo scontro tra i pochissimi che speravano in una riconciliazione di qualche genere e la massa di tifosi legittimamente stanchi di sentire parlare e parlare e parlare di faccende che con il campo non c’entravano nulla. La storia tra il giocatore di calcio meno giocatore di calcio al mondo e l’Inter finisce qui, molti festeggiano e hanno le loro buone ragioni, ma dopo una faccenda grottesca come questa, l’unica cosa che ci si deve augurare è che non capiti mai più nulla di simile.
C’è la sosta per la Nazionale. Che bello.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Calciomercato
Altre notizie
- 18:09 Ag. Davide Torchia sull'Atalanta: "E' un club molto forte"
- 18:08 PodcastCome l'Atalanta ha strappato Scamacca alla concorrenza di Inter e Milan
- 17:02 Asta per Zirkzee: c'è in corsa anche la Juventus. Dipende dalla cessione di Vlahovic
- 16:12 Primavera, domani sfida a Formello contro la Lazio
- 16:09 Calciomercato DeaSpeculazioni di mercato: Dane Murphy al posto di Congerton, un intreccio improbabile
- 16:00 Coppa Italia, la Dea riflette su come sostituire Scamacca: le ipotesi
- 16:00 Kamada, un mese per decidere. Se fa scattare l'opzione, biennale da 3.5 milioni l'anno
- 15:39 Atalanta, emozioni a non finire e i tifosi atalantini si preparano per la finale di Roma
- 15:31 ZingoniaDea al test Empoli per continuare a sognare la Champions
- 15:00 Il Milan ha dato tutto? La risposta di Pioli: "L'Inter è la più forte da 4 anni e ha vinto 2 scudetti"
- 15:00 Coppa Italia, per la Dea è la sesta finale della sua storia
- 14:27 Calciomercato DeaTriplo asse Milan, Bologna, Atalanta: scacchiere di mercato in movimento
- 14:23 Dea, tra sogni e realtà. Riecheggia nell'aria la vittoria che ha dato l'accesso alla finale di Coppa Italia
- 14:20 L Catterton rileva da Percassi il comando di Kiko: una nuova era per il brand di cosmetica
- 14:16 Probabili formazioniTMW - Le probabili formazioni di Atalanta-Empoli: Bakker dal 1'. Niang guida gli azzurri
- 14:15 Risposta dalla panchina, cambi decisivi con gli ingressi di Lookman e Pasalic
- 14:00 Vademecum per le proprietà americane (e per le dirigenze italiane!) sulla costruzione di un progetto. La scelta del ds, quella dell'allenatore, il calciomercato: quello che gli algoritmi non dicono
- 13:01 Napoli-Pioli possibile, ma ad una condizione: De Laurentiis chiede la risoluzione con il Milan
- 12:58 Fenomeno Scamacca. E' stato pagato 25 milioni, ora per l'Atalanta vale più di 60
- 12:00 Cagliari, a Genova la pesante assenza di Luvumbo. Chi al suo posto?
- 11:00 Inter, le cessioni di Carboni e Stankovic per arrivare a Zirkzee. Fabbian il jolly che aiuta
- 10:00 Thiago Almada, occasione da 27 milioni. Ci pensano tutte le big d'Europa
- 09:00 La Roma ha la Champions nelle sue mani, l'Udinese tifa Salernitana: la classifica di Serie A
- 08:45 L'Eco di Bergamo in prima pagina: "La Roma torna a +4, ma l'Atalanta corre"
- 08:43 Tuttosport in apertura scalda il mercato: "Di Gregorio, c'è l'intesa con la Juve"
- 08:41 Il Corriere dello Sport apre con un sogno: "Italian League, gli incastri in Europa fino a 10 club"
- 08:39 La Gazzetta dello Sport apre sul Milan: "I suggerimenti di Sacchi e Capello: 'Prendi Motta'"
- 08:00 Lusso e intrattenimento, la cena spettacolo "Luxury" torna stasera dalle 20.30 al Bobadilla di Dalmine
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di venerdì 26 aprile
- 23:58 Roma, De Rossi scherza: "Ho detto ai ragazzi che non sapevo cosa fare..."
- 22:22 Empoli, Nicola pensa a Niang contro la Dea
- 22:00 Obiettivo en plein, i tifosi nerazzurri ora sognano in grande
- 21:15 Il nuovo Apericena a buffet dell'Isola è un viaggio culinario e musicale unico, ogni domenica all'Oasi di Terno
- 21:00 Scamacca; una notte da eroe, un amaro epilogo
- 20:30 Ultimi posti per Marsiglia! Assicurati il tuo volo per la Semifinale di andata di Europa League
- 20:15 Semifinale Europa League, da domani in vendita i biglietti per il settore ospiti
- 20:03 ZingoniaULTIM'ORA - La Dea ritrova Scalvini, ipotesi tridente con l'Empoli
- 20:00 ZingoniaColpi duri per l'Atalanta: tempi incerti per il recupero di Holm e Toloi
- 19:51 Strategie vincenti di Gasp, come l'Atalanta ha Dominato la Viola
- 19:50 Atalanta trionfa: in finale di Coppa Italia dopo una rimonta spettacolare
- 19:47 Empoli, l'ex Pezzella: "Stanno bene, ma battere il Napoli ci ha dato forza"
- 19:45 PodcastImpallomeni: "Deluso da Italiano, errori ripetitivi. Scamacca segna come Dzeko"
- 19:44 Fiorentina, Gonzalez attacca La Penna dopo la gara con l'Atalanta: le proteste dell'argentino
- 19:31 Atalanta-Empoli, ecco chi dirigerà il match del Gewiss Stadium
- 19:30 Scamacca show contro la Fiorentina. E' anche un rimpianto: fu vicino nell'estate 2021
- 19:28 La finale di Coppa Italia fa felici anche i Boston Celtics. Il messaggio del vicepresidente
- 19:00 Rigenera corpo e mente, il tuo viaggio Detox a Bergamo by The Longevity Suite a Pedrengo
- 19:00 Supercoppa Italiana, 3 squadre qualificate. Ora è corsa per l'ultimo posto con 3 in corsa
- 18:10 Gritti in conferenza: "La finale? Un premio per tutti, non abbiamo mai avuto in mente di scegliere"
- 17:39 L'Atalanta ribalta l'andata e va in finale di Coppa Italia. L'ultima a riuscirci fu la Juve, sempre contro i viola