Nel cuore di un campionato che corre verso un inverno caldissimo, la Serie A manda un messaggio forte e inequivocabile: prendere posizione è un dovere. Lo fa attraverso la nona edizione di #UNROSSOALLAVIOLENZA, la campagna che unisce calcio, istituzioni e sensibilità civile. Ma sullo sfondo c’è un’altra partita, altrettanto delicata: trovare spazio per la Nazionale di Gattuso in vista dei playoff Mondiali. Stage, anticipi, compromessi con broadcaster e calendari europei: la sfida è aperta.

UN ROSSO ALLA VIOLENZA – La Lega Serie A, insieme a WeWorld, colora di rosso la dodicesima giornata. Un rosso che non è protesta, ma un segnale di protezione: contro ogni abuso fisico e psicologico sulle donne. I calciatori e gli arbitri entreranno in campo con un segno rosso sul viso; i capitani indosseranno una fascia dedicata; allenatori e tesserati porteranno appelli e adesivi in ogni intervento pre e post partita. E per la prima volta saranno le bambine e i bambini del cerimoniale a indossare una divisa speciale. Un gesto semplice, ma potente, che usa il calcio come linguaggio universale.

LOTTA ALLA PIRATERIA – Nelle stesse ore - spiega La Gazzetta dello Sport - arriva un altro segnale importante. DAZN e ACE annunciano la chiusura di Photocall, piattaforma pirata che ritrasmetteva contenuti in Italia e Spagna. Una nuova vittoria nella guerra contro lo streaming illegale, fenomeno che ogni anno sottrae milioni all’ecosistema sportivo.

STAGE A FEBBRAIO? – Poi c’è la Nazionale. Gattuso ha chiesto un appiglio, uno spiraglio, una finestra per ritrovare il gruppo prima dell’Irlanda del Nord. L’unica data possibile è quella di lunedì 9 febbraio, con l’aggiunta della domenica post-campionato e del martedì per i giocatori non impegnati nei quarti di Coppa Italia. Un mini-stage, poco più di una parentesi, ma sufficiente per guardarsi negli occhi e preparare il piano playoff.

LA POSIZIONE DELLA LEGA – La risposta della Serie A è chiara. Il presidente Ezio Simonelli apre la porta senza esitazioni: «Faremo tutto il possibile per aiutare la Nazionale. Lo stage si può fare, c’è piena disponibilità. Anticipare l’intera giornata di campionato, però, è più complicato: ci sono contratti da rispettare». Il problema è doppio: i calendari europei intasano ogni spazio utile e gli accordi con i broadcaster non consentono movimenti unilaterali. Traslare una giornata dal weekend al mercoledì, per esempio, significherebbe un tavolo urgente con DAZN, Sky e Mediaset. Un percorso tutt’altro che semplice.

DOVE SI PUÒ AGIRE – La strada più concreta resta quella degli anticipi mirati. La trentesima giornata (22 marzo) può essere modulata tra venerdì e sabato, ma solo incastrandosi con la Champions del 17-18 marzo e l’Europa League del 20. Tutto dipenderà dal cammino delle italiane in Europa.
Emblematico il caso ipotetico Fiorentina–Inter: se i viola avanzassero in Conference, l’unico slot utilizzabile sarebbe la domenica alle 12.30. Da lì, Inter e viola volerebbero direttamente a Coverciano per mettersi agli ordini di Gattuso.

MAROTTA: UNITI PER IL MONDIALE – Il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta conferma la linea comune: «In questo momento dobbiamo essere tutti dalla stessa parte. Aiuteremo la Nazionale in ogni modo possibile». Un concetto identico a quello esposto sul palco dello Sport Industry Talk, dove istituzioni, Lega e club hanno ribadito l’importanza del traguardo Mondiale per l’intero movimento.

La Serie A si muove su due fronti: sensibilizzazione sociale e supporto tecnico alla Nazionale. Il primo è un dovere morale, il secondo una necessità sportiva. Tra stage, ipotesi anticipi e paletti contrattuali, il percorso è stretto. Ma la volontà di collaborare c’è. Ora serve che tutte le parti – FIGC, Lega, club, tv – trovino l’incastro perfetto. Perché a marzo non si gioca solo una qualificazione: si gioca un pezzo di credibilità del calcio italiano.

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Sezione: Altre news / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 11:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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