Alla vigilia di Napoli-Atalanta, Dario Marcolin ha analizzato microfono aperto a Radio Marte la sfida del Maradona, indicando la rotta per una squadra chiamata a reagire dopo settimane complesse e lo sfogo durissimo di Antonio Conte.

UNA GARA DA VINCERE A PRESCINDERE - Marcolin non usa giri di parole: «Domani c’è l’incognita della nuova Atalanta di Palladino, ma il Napoli deve fare la rincorsa su se stesso. Servono prestazione, risultato e classifica. Anche una vittoria sporca va bene, purché ridia serenità».

Al centro dell’analisi non c’è la tattica, ma l’atteggiamento: «Prima di tutto serve un Napoli che entri in campo con la testa giusta, che sappia aggredire l’avversario. Mi aspetto una gara combattuta, magari non bella, ma con una risposta caratteriale forte».

LO SFOGO DI CONTE E LA RISPOSTA ATTESA - Per Marcolin, le parole del tecnico dopo Bologna non sono state casuali: «Conte vuole una reazione. I giocatori del Napoli sono nazionali, strutturati, esperti. Lo sfogo era mirato a pungolarli. Ora possono dimostrare qualcosa solo in un modo: giocando e dando più di quanto fatto finora».

IPOTESI 3-4-2-1 E DIFESA DA REGISTRARE - Sulla possibile svolta tattica: «Il 3-4-2-1 può essere legato all’assenza di Anguissa, ma credo che Conte pensi di dover migliorare la fase difensiva. Il Napoli ha subito tanti gol e perso 5 partite su 15: sono numeri pesanti».

IL RUOLO DI NERES - Capitolo trequartista: «Neres lì può starci: può dare palloni puliti dietro le punte. Però per me resta più forte nell’uno contro uno in velocità».

LA SVOLTA CHE SERVE - La conclusione di Marcolin riassume bene il momento azzurro: «Il Napoli deve dare una svolta su entrambi i fronti, attacco e difesa. Finora è arrivato tanto solo dal centrocampo, anche in termini di gol. Domani serve dimostrare di aver capito il messaggio».

© Riproduzione Riservata

Sezione: Interviste / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 22:54
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print