Champions / Inter, Thuram abbatte l’Ajax: doppietta e vittoria pesantissima a Amsterdam

L’Inter arrivava ad Amsterdam con l’eco delle polemiche post-Juventus e con le spalle appesantite dalle due sconfitte consecutive tra campionato e coppa nazionale. Serviva una risposta immediata e l’occasione europea era quella giusta. L’avversario era l’Ajax di Heitinga, avversario ostico e da non sottovalutare, ma la squadra di Chivu ha saputo affrontare il match con lucidità e carattere.

PRIMO TEMPO BLOCCATO, CI PENSA THURAM – L’avvio è stato contratto, con poche emozioni nella prima mezz’ora. Il VAR ha tolto un rigore a Thuram dopo una trattenuta di Baas, episodio che ha acceso una sfida fino a quel momento spenta. Sommer si è superato su Gotz al 40’, salvando lo 0-0. Poi, a pochi istanti dall’intervallo, il colpo di testa vincente di Marcus Thuram su calcio d’angolo ha sbloccato il risultato e gelato la Cruyff Arena.

RIPRESA, ANCORA THURAM – In avvio di secondo tempo la storia si è ripetuta: corner dalla sinistra e Thuram, ancora lui, si è alzato in cielo battendo Klaassen per il raddoppio. Una doppietta di pura potenza che ha indirizzato la partita e dato fiducia ai nerazzurri. L’Ajax ha provato a reagire con gli ingressi di Dolberg e McConnell, aumentando la pressione sulle fasce, ma senza mai trovare la precisione sotto porta.

SOLIDITÀ E RIPARTENZE – L’Inter ha retto bene l’urto, difendendo con ordine grazie alla solidità del trio Akanji-De Vrij-Bastoni e ripartendo con intelligenza. Dimarco e Barella hanno guidato la spinta sulla sinistra, mentre Pio Esposito si è reso pericoloso nelle transizioni. Ogni ripartenza nerazzurra ha dato la sensazione di poter chiudere definitivamente i giochi.

Finisce 2-0 per l’Inter, che torna a sorridere e conquista tre punti pesantissimi alla prima in Champions League. La doppietta di Thuram non solo cancella le critiche dei giorni scorsi, ma restituisce fiducia e convinzione a tutto il gruppo. Chivu può tirare un sospiro di sollievo: la sua Inter è viva e ha scelto il palcoscenico europeo per dimostrarlo.