26 anni dopo, il Paris Saint-Germain riesce a eliminare il Barcellona, divenuto in questo lunghissimo periodo una vera e propria bestia nera: l'ultima e unica volta in cui la spuntarono i francesi la stella era George Weah e in difesa tra i catalani giocava Ronald Koeman. In mezzo una sconfitta in finale di Coppa delle Coppe, la più grande umiliazione subita in Champions (rimonta da 4-0 a 1-6) e altre due eliminazioni in primavera. La pratica era stata quasi chiusa all'andata ma in verità i parigini ci hanno messo del loro per mettere a repentaglio ancora una volta la qualificazione. Merito del Barcellona che ci ha creduto davvero e che ha trovato un muro in Keylor Navas. Koeman, tornato sul luogo del delitto, esce nuovamente sconfitto, questa volta nei panni di allenatore.

3-4-3 LA NOVITA' DI KOEMAN - L'olandese si presenta con un inedito 3-4-3 per cercare di sparigliare le carte con Griezmann punta centrale, affiancato da Messi e Dembélé. Paris Saint-Germain senza Neymar e con Di Maria in panchina, con Draxler preferito all'argentino a supporto di Mauro Icardi con Kylian Mbappé.

MBAPPE APRE, MESSI PAREGGIA - Barcellona che pigia da subito sull'acceleratore e fa la partita, i difensori parigini faticano ad arginare la furia avversaria e Florenzi e Kurzawa soffrono in particolar modo sulle corsie. Dest è indemoniato e solo la traversa dice di no a una sua conclusione, Navas invece salva due volte su Dembélé, incontenibile ma poco preciso. Una partita dominata, che rischia di essere compromessa da una leggerezza di Lenglet che atterra in area Icardi nonostante il pallone fosse ben lontano: interviene il VAR, ed è rigore che Mbappé al 30' trasforma e toglie un record in diretta a Messi: con i suoi 22 anni e 80 giorni il francese è diventato il giocatore più giovane a segnare 25 reti in Champions League. Superato proprio l'argentino, che era arrivato a tale traguardo a 22 anni e 286 giorni. Sette minuti più tardi però proprio la Pulga prende in mano la situazione e fa tutto da solo: botta da lontano, palla nel sette ed è 1-2 al 37'. È il suo 120° centro in Champions.

NAVAS FERMA DAGLI UNDICI METRI MESSI - Statistica che può essere migliorata nei minuti di recupero grazie a una follia di Kurzawa, che stende Griezmann e regala il rigore al Barcellona. Dal dischetto il numero 10 si fa parare la conclusione da Navas. Erano 6 anni che non falliva dagli undici metri in Champions, l'ultimo fu Joe Hart ma nella circostanza l'errore fu ininfluente ai fini della qualificazione. Ben diversa la situazione a Parigi, perché l'errore pesa tantissimo a livello psicologico.

BARCELLONA FUORI AGLI OTTAVI DOPO 14 ANNI - Pochettino capisce che bisogna cambiare per evitare il peggio: toglie il pessimo Griezmann e successivamente anche Draxler, provando a dare un po' di brio con Di Maria. Ma è sempre il Barcellona ad avere il pallino del gioco ed è sempre Navas il protagonista: il costaricano è miracoloso su un colpo di testa di Busquets, al resto ci pensa il tempestivo Marquinhos a metterci più di una pezza. Dopo 14 anni il Barcellona si arrende agli ottavi di finale e chissà che questa non sia stata l'ultima di Lionel Messi con i catalani nel massimo torneo continentale. In casa Paris Saint-Germain sarebbero ben lieti di accoglierlo, nel frattempo continuano il percorso europeo senza di lui, aspettando l'altro fenomeno Neymar. La maledizione ottavi, per i francesi, è superata per il secondo anno di fila.

Sezione: Champions League / Data: Mer 10 marzo 2021 alle 22:51
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print