Un anno fa, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini salutava la Champions League con più rimpianti che certezze. Nella prima edizione del nuovo formato allargato, i nerazzurri chiusero la fase a girone unico con 15 punti, piazzandosi al nono posto: la prima delle escluse dagli ottavi diretti. Un risultato che lasciava intravedere grandi potenzialità, ma anche il rammarico per un traguardo sfiorato di un soffio.

IL CROLLO NEI PLAYOFF – La beffa arrivò nella fase successiva, con i playoff d’accesso agli ottavi. L’Atalanta, favorita nei pronostici, venne eliminata a sorpresa dal Bruges, in una doppia sfida che segnò la fine del percorso europeo. In Belgio arrivò una sconfitta per 2-1, rimandando ogni verdetto alla gara di ritorno a Bergamo, dove però i belgi si imposero 3-1, spegnendo ogni speranza.

UN RICORDO CHE BRUCIA – Quella del Bruges resta una ferita ancora aperta, un’occasione sprecata in un momento in cui la Dea sembrava pronta per un salto di qualità definitivo in Europa. Da allora il club ha cambiato volto, con Ivan Juric chiamato a raccogliere l’eredità pesante di Gasperini, ma il ricordo di quella Champions rimane un punto di riferimento: un monito e, allo stesso tempo, uno stimolo a fare meglio.

Sezione: Champions League / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 18:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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