Il Bentegodi ha visto un Atalanta determinata, con una mission chiara e diretta: dimostrare che il mantra di Gasperini di impiegare la profondità della rosa non è solo una filosofia, ma una realtà vincente. Dai primi minuti, la squadra ha mostrato una maturità impressionante, con una fame di gol palpabile. La magia della serata è arrivata dal brillante assist di Holm che ha aperto la porta a Koopmeiners. Quel momento ha delineato la narrazione dell'intero match: un Atalanta dominante e pragmatico.

La difesa ha seguito lo stesso tono dominante. Con Carnesecchi tra i pali, i nerazzurri sembravano impermeabili, rafforzando la fiducia di un'Atalanta che non ha incassato gol per la quarta volta, a seguito delle battaglie con Sassuolo, Monza e Cagliari. In campo, i veterani come Kolasinac, Hateboer e Palomino hanno dato lezione di leadership, mentre Berat Djimsiti si è consolidato come il pilastro silenzioso della retroguardia.

Tuttavia, la mancanza di precisione sottoporta ha suscitato preoccupazione. CDK e Ederson hanno avuto occasioni d'oro per chiudere la partita, ma non sono riusciti a capitalizzare, tenendo i tifosi sull'orlo delle loro sedie fino al fischio finale. Mentre l'Atalanta si prepara per il big match contro la Juventus, una sfida cruciale nella lotta per un posto in Champions, gli occhi sono puntati sulla squadra di Gasperini. La mancanza di una punta di diamante potrebbe costare cara, ma l'approccio tattico e la profondità della rosa suggeriscono che l'Atalanta può sorprendere ancora.

Dopo le sconfitte consecutive, la Dea ha dimostrato una risilienza e un desiderio di rivendicare il suo posto tra le élite del calcio italiano. L'orizzonte è confortante. La classifica adesso sorride, con una vista chiara sulla vetta. E Gasp ha dalla sua ancora numeri importanti, e cosa vuoi dirgli? 

Sezione: Copertina / Data: Gio 28 settembre 2023 alle 15:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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