Milan, record di plusvalenze: il possibile addio di Musah spinge i conti oltre quota 84 milioni

A dieci giorni dalla chiusura della sessione estiva, il Milan è nel vivo delle manovre di mercato. Da una parte si lavora per rinforzare l’attacco con Victor Boniface, dall’altra prendono corpo nuove possibili uscite di peso. Tra queste spicca quella di Yunus Musah, finito nel mirino dell’Atalanta.

L’OFFERTA DELLA DEA – Secondo le ultime indiscrezioni, il club bergamasco sarebbe pronto a presentare una proposta da circa 25 milioni di euro. Una cifra che garantirebbe al Milan non solo risorse fresche da reinvestire, ma anche una plusvalenza netta superiore ai 12 milioni rispetto all’investimento effettuato appena un anno fa.

IL RECORD STORICO – Con la cessione di Musah - analizza Calcioefinanza.it -  , i rossoneri riscriverebbero un primato assoluto: mai nella storia del club erano stati realizzati oltre 84 milioni di plusvalenze in un singolo esercizio. Il precedente limite apparteneva alla stagione 2001/02, quando le operazioni Coco e Umit Davala verso l’Inter portarono a un bilancio in attivo senza precedenti.

UNA CLASSIFICA PRESTIGIOSA – Nella speciale graduatoria delle plusvalenze figurano anche altre annate storiche. Nel 2009 la cessione di Kakà al Real Madrid segnò un punto di svolta, mentre nel 2012 la doppia partenza di Ibrahimovic e Thiago Silva al PSG rappresentò la fine di un’era targata Berlusconi. A completare il podio ci sarebbe già la scorsa stagione, spinta dalle uscite di Reijnders, Kalulu e Morata, quest’ultima con effetti sul bilancio precedente.

UNO SNODO DECISIVO – Se l’operazione Musah dovesse andare in porto, il Milan non solo consoliderebbe il proprio primato finanziario, ma confermerebbe la linea di mercato degli ultimi mesi: sostenibilità economica unita a colpi mirati.

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