Il debutto in Serie A contro l’Atalanta non è certo il più agevole per il Pisa di Alberto Gilardino, ma il tecnico campione del mondo 2006 è pronto a giocarsi le sue carte con pragmatismo e coraggio. La priorità, alla vigilia della sfida di Bergamo, sarà quella di presentarsi con un assetto ordinato e un’idea tattica capace di resistere all’intensità dei nerazzurri di Juric.

MODULO DI PARTENZA – Gilardino sembra orientato a partire con un 3-5-2 di base, trasformabile in fase offensiva in un 3-4-2-1 grazie agli inserimenti degli esterni. La difesa a tre è la soluzione più logica per proteggere l’area e mantenere compattezza contro una squadra che ama allargare il gioco sugli esterni e affondare con rapidità.

LA CHIAVE A CENTROCAMPO – Aebischer sarà probabilmente il faro in mezzo, chiamato a dare ordine e a gestire i tempi della manovra. Attorno a lui serviranno corsa e fisicità per resistere alla pressione alta dell’Atalanta. È qui che Gilardino spera nell’aiuto del mercato: qualche rinforzo di esperienza può diventare decisivo per reggere l’urto nei momenti di maggiore sofferenza.

L’ARMA DELL’ESPERIENZANzola e l'ex Cuadrado, già determinanti nel passaggio del turno di Coppa Italia, rappresentano il valore aggiunto. Il primo è il riferimento offensivo, abituato a battaglie fisiche con i difensori; il secondo, con qualità tecniche e leadership, può essere l’uomo in grado di dare respiro alla manovra e creare superiorità numerica in transizione.

L’OBIETTIVO A BERGAMO – Difficile pensare a un Pisa votato all’attacco: il piano sarà quello di restare ordinati, cercare ripartenze rapide e sfruttare eventuali errori dei padroni di casa. Gilardino lo sa bene: strappare anche un solo punto alla New Balance Arena avrebbe un valore enorme, sia per la classifica che per l’autostima di un gruppo che deve ancora trovare la sua dimensione nella massima serie.

Sezione: L'avversario / Data: Mar 19 agosto 2025 alle 13:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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