Finale Euro 19: Portogallo - Italia 0-1

Mastrantonio 6,5 - Poco lavoro per un'ora grazie all'ottima prova difensiva azzurra, finché Fernandes non lo chiama a un tuffo da gatto per impedire il pareggio. Attento, nel finale infonde sicurezza con le sue uscite decise.

Missori 6,5 - La prima grande chance della partita nasce dal suo destro: cross al bacio, ma Esposito non sfrutta. Zavorrato da un'ammonizione precoce, non si scompone e gestisce bene gli avversari di turno.

A. Dellavalle 7 - Il cugino in maglia granata comincia piano, favorito dalla scarsa efficacia del Portogallo sul lato sinistro. Quando c'è bisogno del suo intervento, risponde presente: nel finale è una colonna, specie nel gioco aereo.

L. Dellavalle 7 - Interessante prospetto di casa Juventus, capisce bene cosa serve all'economia della squadra e in impostazione gioca semplice. In fase di marcatura è un'iradiddio: con lui e suo cugino, stasera, non è passato nessuno.

Regonesi 6,5 - Propositivo sulla fascia sinistra, non a caso c'è anche il suo zampino nell'azione che porta poi al cross su cui si sblocca la partita e si decide la finale. Non cala, rimanendo solido in fase difensiva fino in fondo.

Ndour 5,5 - Prima volta da quando è diventato ufficialmente un nuovo giocatore del PSG, aspetto che gli mette molti riflettori addosso. Concede una punizione pericolosa nel recupero del primo tempo, rientra male ed è il primo a uscire. Dal 65' Lipani 6 - Subentro all'insegna dell'energia, i suoi pressing furibondi infondono nuova sicurezza ai compagni. Ha una bella palla dal limite, non la sfrutta, ma apporto pienamente sufficiente.

Faticanti 6,5 - Equilibratore e faticatore davanti alla difesa, si fa valere in fase di non possesso ma è apprezzabile anche quando ha il pallone tra i piedi. Un po' in calo nel finale, Bollini se ne accorge e lo chiama fuori. Dall'80' Pisilli sv.

Hasa 7 - Grande show nel primo tempo, a centrocampo non c'è nessun portoghese che riesca a limitarlo. Sguscia via tra le maglie lusitane, fa assist e per poco non segna pure. Meno protagonista ma comunque presente nella ripresa.

Kayode 7,5 - Dopo una stagione da terzino, negli ultimi tempi Bollini lo ha reinventato attaccante di pressione. E anche di realizzazione, si direbbe, visto il modo lesto in cui decide l'Europeo, con la collaborazione del portiere avversario.

Esposito 6,5 - Spreca maldestramente il primo, golosissimo pallone, ma è da apprezzare l'impegno con cui il suo lavoro da pivot garantisce lo sviluppo del gioco. Seconda finale nell'ultimo mese dopo il Mondiale U20, stavolta è gioia. E c'è del merito suo.

Vignato 6,5 - Scheggia impazzita palla al piede, le prime giocate sono inesatte ma col trascorrere del tempo prende confidenza e aumenta di pericolosità. Le più grandi occasioni della ripresa sono da lui costruite ma anche cestinate sotto porta. Dall'80' Koleosho sv.

Alberto Bollini 7,5 - Cambia pochissimo rispetto alla semifinale con la Spagna nella scelta dei titolari, limitandosi a far rientrare Ndour dopo la squalifica. Primo tempo totalmente dominato, il vantaggio di un gol forse sta stretto. Nella ripresa il Portogallo spinge, l'Italia rimane alle corde un quarto d'ora circa ma attutisce gli attacchi e passa 'a nuttata, riuscendo a festeggiare per un grande traguardo inatteso dai più.

Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 16 luglio 2023 alle 23:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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