Donnarumma 6.5 - Recupera dalla lussazione al dito e fornisce un'ottima prestazione. Un ottimo intervento nel primo tempo, un altro nella ripresa: non può nulla sull'autogol di Mancini.

Calabria 6 - Mancini gli dà un'occasione ma lui ci mettere un po' a prendere confidenza con la partita. Più a suo agio nella ripresa.

Mancini 5 - Peccato per l'autorete perché, fino a quel momento, era stato impeccabile in fase difensiva e un fattore anche sui calci piazzati a favore. Impacciato sul cross dalla destra che spedisce alle spalle di Donnarumma.

Bastoni 6.5 - Confermato al centro della difesa, è puntuale quando viene chiamato in causa. Non troppe volte, per la verità, ma quando c'è bisogno del suo supporto non lo fa mai mancare.

Spinazzola 7 - Quanto è mancato a questa Nazionale. Perché poi la differenza è quasi sempre nella qualità dei singoli e la sua giocata sul gol che ha sbloccato la partita ha determinato un match che fino a quel momento viaggiava sul filo dell'equilibrio. Dal 75esimo Dimarco s.v.

Barella 7 - Il suo è un gol pesantissimo, perché spezza l'equilibrio di una partita che non era semplice da sbloccare. Per intensità e palloni recuperati forse meglio a Wembley, ma stasera l'1-0 da lui firmato ha rappresentato l'episodio chiave del match. Dall'84esimo Tonali s.v.

Cristante 6 - Tra i tre centrocampisti è quello apparso più stanco: ruolo dispendioso il suo, a maggior ragione in questo momento della stagione e tre giorni dopo aver giocato un'altra gara dal primo minuto.

Pellegrini 7 - Dimostra di essere tra i più in forma tra gli azzurri. Tre giorni dopo la gara di Bologna è di nuovo in campo, di nuovo dal primo minuto, e va di nuovo a segno seppur in un altro ruolo. Contro la Germania, da ala sinistra, aveva sfruttato l'assist di Gnonto. Contro l'Ungheria, da mezzala sinistra, s'è fatto trovare al posto giusto al momento giusto sul suggerimento di Politano. Dal 66' Locatelli 6 - Entra bene in partita, dà freschezza e quantità alla mediana azzurra.

Politano 7 - Tre giorni dopo la notte del Dall'Ara di nuovo in campo dal primo minuto: fatica tripla di questi tempi, ma quando le scorie del doppio impegno ravvicinato sembravano prendere il sopravvento ecco che estrae dal cilindro la grande giocata, quella che permette a Pellegrini di realizzare il gol del raddoppio e all'Italia di rientrare nello spogliatoio all'intervallo con un risultato decisamente più rassicurante. Nella ripresa prova a mettersi in proprio e colpisce la traversa. Dal 75esimo Belotti s.v.

Raspadori 5.5 - Nel tridente è quello che si vede meno, neutralizzato dalla forza fisica dei centrali ungheresi. Con la sua rapidità non riesce mai a pungere. Dall'84esimo Zerbin s.v.

Gnonto 6 - L'uomo più atteso dopo il devastante ingresso al Dall'Ara stasera si è palesato per quel che è: un ragazzo dal grande potenziale ma che certo deve migliorare. Pensare che lui possa essere il salvatore della patria è un grosso errore, però ha tutto per diventare in tempo non troppo lunghi un fattore nella squadra di Mancini.

Roberto Mancini 6.5 - Questa volta nei cambia sei e l'Italia fa il suo dovere, trascinata da Politano, Spinazzola e dai suoi interni di centrocampo. Bene gli azzurri anche in fase difensiva, al netto della sfortunata autorete firmata Mancini.

Sezione: Il Pagellone / Data: Mar 07 giugno 2022 alle 22:46
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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