Una serata complicata, carica di tensione e simbolismi al Mapei Stadium: Luciano Spalletti, ormai ai titoli di coda come Ct della Nazionale, accolto sorprendentemente dai fischi del pubblico di Reggio Emilia e costretto a tremare di fronte alla coraggiosa Moldova. È Giacomo Raspadori a togliere le castagne dal fuoco e a regalare agli Azzurri una boccata d'ossigeno proprio prima dell'intervallo.

L'ADDIO AMARO DI SPALLETTI – Luciano Spalletti si presenta al suo atto finale da selezionatore azzurro nel clima più surreale: il Mapei Stadium gli riserva un'accoglienza fatta di fischi e malcontento, specchio evidente della recente delusione europea e della sconfitta decisiva con la Norvegia. Una situazione tutt'altro che agevole, per un Ct costretto ormai a salutare amaramente dopo mesi travagliati.

LA GRANDE PAURA – L'incubo per gli Azzurri prende forma dopo appena nove minuti, quando la Moldova gela lo stadio trovando la rete dello 0-1. Un gol che paralizza momentaneamente gli spettatori, salvo poi essere annullato dall'arbitro per fuorigioco. Un campanello d'allarme che suona forte, facendo emergere tutte le fragilità psicologiche e tecniche dell'Italia di questo periodo.

RASPADORI SI PRENDE LA SCENA – A cambiare la storia del primo tempo ci pensa Giacomo Raspadori, che proprio su quel campo era cresciato calcisticamente indossando la maglia del Sassuolo. Il numero 10 azzurro, approfittando di una respinta corta della difesa moldava, scarica con precisione il pallone alle spalle di Avram, siglando il provvidenziale 1-0 e facendo esplodere di gioia il pubblico presente sugli spalti.

LA SVOLTA PRIMA DELL'INTERVALLO – Il gol di Raspadori arriva dopo quaranta minuti di attacchi sterili e confusionari da parte dell'Italia. Una rete che vale doppio: non solo regala il vantaggio alla squadra, ma allontana anche le ombre e le polemiche che stavano montando inevitabilmente attorno a Spalletti, permettendo agli Azzurri di respirare e andare negli spogliatoi con maggiore tranquillità.

È una serata che racchiude tutti i tormenti recenti della Nazionale italiana: paura, frustrazione e sollievo mescolati insieme. Il destino di Spalletti è già segnato, ma almeno per una sera Raspadori gli regala la possibilità di salutare con dignità.

© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Italia / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 21:41
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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