Europa League: Kulusevski come de Roon, campioni senza finale

Essere protagonisti anche senza giocare. Dejan Kulusevski, grande assente della finale di Europa League vinta dal Tottenham contro il Manchester United (1-0), ha dovuto assistere da spettatore al trionfo della sua squadra. Una notte dolceamara, come quella vissuta lo scorso anno dall’ex compagno Marten de Roon, costretto anche lui ai box per infortunio nella finale vinta dall’Atalanta contro il Bayer Leverkusen.

UNA SERENITÀ DIFFICILE - Kulusevski, intervistato da Sky, ha mostrato la sua maturità nell'affrontare un momento complicato: «È ovviamente difficile assistere senza poter contribuire direttamente. Ma ho imparato a restare sereno e affidare tutto a Dio, convinto che ogni cosa avvenga per un motivo. Questo successo è meraviglioso, un titolo che resta nella storia e che nessuno può portarti via».

LA GIOIA DEI TIFOSI - La soddisfazione più grande per Kulusevski arriva dai volti dei tifosi, entusiasti per un successo atteso da tanti anni: «Il calcio è questo. Ogni giorno lavoriamo duramente, otto ore al giorno, proprio per regalare queste gioie ai nostri tifosi. Vedere i loro sorrisi ripaga di tutto».

DECISIVO VICARIO - L’ex atalantino non dimentica di rendere merito ai compagni, in particolare al portiere Vicario, protagonista assoluto con una parata decisiva negli ultimi minuti della gara: «Vicario è straordinario, è una sicurezza costante per noi. Tutti hanno dato il massimo e questo titolo è la ricompensa migliore per il nostro gruppo».

DESTINI INTRECCIATI - Come detto, Kulusevski rivive il destino di de Roon, anch'egli assente nella storica vittoria europea della Dea del 2024. Entrambi giocatori simbolo delle rispettive squadre, hanno saputo dare un contributo prezioso anche fuori dal campo, sostenendo i compagni con una presenza morale e carismatica fondamentale.

Per Kulusevski, come per de Roon, la coppa sollevata dai compagni resta comunque dolce. E forse, in queste notti difficili da accettare, c'è il segreto di chi è destinato a diventare ancora più forte.