I 78 punti dell'ultima stagione alla guida del Napoli restano il miglior risultato conseguito da Walter Mazzarri in campionato. Concluse la Serie A al secondo posto, a -9 dalla Juventus. Mai veramente in lotta per il titolo, ma presto sicuro di aver qualificato la squadra partenopea alla successiva Champions League. "Ho concluso il mio ciclo, quattro anni al Napoli stupendi. Mi sono commosso con i giocatori nello spogliatoio. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino. Ho preso questa decisione. Se l'avessi detto prima, tutto l'ambiente avrebbe pagato. Era una scelta già presa. Ringrazio Bigon e il presidente che han tentato fino all'ultimo di farmi cambiare idea", dirà dopo l'ultima partita di campionato, al termine della gara persa 2-1 all'Olimpico di Roma.

Qualche settimana più tardi, Walter Mazzarri ripartirà dall'Inter. E' una società che in quella fase attraversa uno dei momenti più complicati della storia recente, è l'anno in cui la società passa ufficialmente da Massimo Moratti a Erick Thohir. Finisce il campionato al quinto posto, verrà esonerato nel novembre successivo. "Di Inter, quell'anno, c'era solo la maglia nerazzurra, basta dare un'occhiata alla formazione per rendersi conto che non era competitiva, non all'altezza del nome che portava", ha detto poche settimane fa ricordando proprio quell'avventura.

Dopo l'Inter, Walter Mazzarri si ferma per quasi due anni. Riparte nell'estate 2016 e lo fa cambiando campionato, dal Watford della famiglia Pozzo. Conclude la stagione al 17esimo posto, centra l'obiettivo salvezza, ma viene allontanato a stagione conclusa. Per due motivi: i calciatori inglesi non gradivano le istruzioni in italiano e la poca libertà che concedeva loro durante la settimana.

Riparte qualche mese dopo dal Torino. Subentra a metà stagione a Sinisa Mihajlovic, conclude il campionato al nono posto. Meglio va nella stagione successiva: il Torino conclude il campionato al settimo posto centrando la qualificazione ai preliminari di Europa League.
Il Torino riparte carico di aspettative, ma l'annata successiva è di ben altro tenore: non riesce a centrare l'accesso ai gironi di Europa League, viene esonerato dopo 22 giornate a seguito di uno 0-7 interno contro l'Atalanta e un 4-0 a Lecce. Ripartirà dopo un anno e mezzo da Cagliari: viene chiamato in corsa poco dopo l'inizio, viene esonerato poco prima della fine di una stagione che vede il Cagliari retrocedere in Serie B.
Dopo allora il nulla, fino alla chiamata dei campioni d'Italia. Oltre 10 anni dopo l'ultima volta, l'ultima inattesa chance in un club che lotta per restare al vertice del campionato.

Sezione: L'avversario / Data: Gio 23 novembre 2023 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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