È il volto della rinascita scaligera, il simbolo di una notte che ha ribaltato pronostici e classifica. Giovane, autore di una prestazione maiuscola e di un gol pesante nel 3-1 rifilato all'Atalanta, si presenta ai microfoni di DAZN con gli occhi lucidi di chi ha scacciato i fantasmi. Per il talento brasiliano, il successo contro la truppa di Palladino non vale solo tre punti, ma rappresenta la chiusura di un cerchio personale fatto di ansie, sogni realizzati e riscatto immediato.

INCUBO CANCELLATO - Non è stato un periodo facile per il talento verdeoro, che arrivava a questa sfida con un peso enorme sulle spalle. L'attaccante svela un retroscena umano che dà spessore emotivo alla prestazione del Bentegodi: «Non ho dormito dopo la partita col Parma» confessa, ripensando alle occasioni sprecate nella gara precedente che avevano tormentato le sue notti. Ma il calcio offre sempre una seconda chance a chi sa coglierla: «Adesso è finita e grazie ai miei compagni sono riuscito a segnare. Sono contento per tutti».

SAMBA ITALIANA - Per un ragazzo cresciuto nel mito del futebol, calcare i campi italiani ha un sapore mistico. Giovane non nasconde l'emozione per il traguardo raggiunto, che va oltre la semplice cronaca sportiva: «Stare qua è la realizzazione di un sogno per me, perché tanti giocatori brasiliani hanno fatto la storia della Serie A». Un'eredità pesante che stasera ha onorato nel migliore dei modi, iscrivendo il suo nome nel tabellino dei marcatori contro una delle formazioni più quotate del torneo.

ONORE ALLE ARMI - La soddisfazione è doppia proprio per la caratura dell'avversario battuto. L'attaccante rende l'onore delle armi ai nerazzurri, sottolineando il valore dell'impresa compiuta dal Verona: «Sono felice per la prima vittoria, la squadra lavora sempre sodo durante la settimana. Abbiamo vinto contro una bellissima squadra come l’Atalanta». Parole che confermano come battere la Dea sia ormai considerato un scalpo prestigioso per chiunque.

TESTA A FIRENZE - L'euforia, però, deve essere gestita con maturità. La strada per la salvezza è ancora lunghissima e il calendario non concede tregue. Giovane chiude l'intervista guardando già al prossimo ostacolo: «Ora ci attende un’altra gara importante fuori casa con la Fiorentina». La festa è finita, da domani si torna a sudare.

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 23:30
Autore: Daniele Luongo
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