Asllani dice no all’estero, l’Inter si irrita: ora la cessione si complica

Una cessione annunciata che rischia di trasformarsi in un caso di mercato. Kristjan Asllani continua a dire no alle proposte dall’estero, e in casa Inter inizia a serpeggiare un certo fastidio. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport, che spiega come il centrocampista albanese abbia chiuso la porta anche al Betis Siviglia, club che aveva messo sul tavolo un’offerta ritenuta soddisfacente da Viale della Liberazione.

ASLLANI FRENA LA CESSIONE – Il nodo è tutto nella volontà del giocatore, che punta con decisione a restare in Serie A. L’ex Empoli non vuole lasciare il campionato italiano e ha chiarito ai dirigenti nerazzurri di non essere interessato a proposte provenienti da altri Paesi. Una posizione ferma, forse anche comprensibile, ma che oggi blocca i piani della dirigenza.

MERCATO IN STALLO – Il problema è che in Italia, almeno per ora, nessun club sembra disposto ad accontentare le richieste dell’Inter, che per Asllani ha fissato una valutazione attorno ai 15 milioni di euro. Una cifra ritenuta congrua dai vertici nerazzurri per un giocatore con 100 presenze in maglia interista e una vetrina internazionale garantita dalla Nazionale albanese.

LA POSIZIONE DI AUSILIO – Lo stesso Piero Ausilio, pochi giorni fa, ha tracciato un profilo chiaro della situazione: «Non c’è una squadra realmente vicina ad Asllani oggi. Ci sono state telefonate, sondaggi, ma nulla di concreto. Pensiamo che dopo tre anni all’Inter sia arrivato il momento giusto per trovare una nuova opportunità, magari dove possa giocare con più continuità».

PROGETTO BLOCCATO – L’Inter avrebbe voluto utilizzare la cessione di Asllani per finanziare una parte del mercato in entrata, ma con il muro del giocatore e l’assenza di offerte italiane concrete, il piano rischia di saltare. E il tempo stringe.

Se non cambieranno gli scenari, la permanenza del centrocampista a Milano potrebbe diventare quasi forzata, con il rischio concreto che si trasformi in un elemento ai margini del progetto tecnico. Un finale che nessuno vuole, ma che – giorno dopo giorno – si fa sempre più concreto.