Il day after del Lecce è ancora più bello. Il risveglio della città è a tinte giallorosse, le stesse che ieri hanno colorato vie e piazze, tra clacson e trombette. Una salvezza strameritata quella della formazione di Baroni, che questa volta il match-ball se lo è giocato e alla grandissima: conoscendo i risultati di Spezia e Verona, non si è cullata e anzi ha aggiunto il carico da novanta con quel rigore preziosissimo di Colombo oltre il 100’.

È il trionfo di un allenatore che non ha mai sfiduciato i suoi, difendendoli da tutto e tutti, insistendo sulle proprie idee e andando dritto per la propria strada. Di una società che, mantenendo l’equilibrio finanziario tanto caro al presidente Sticchi Damiani, ha costruito una rosa in grado di disputare un intero torneo rischiando poco e sempre con la testa fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. E di una tifoseria che ha sempre spinto affinché si remasse tutti dalla stessa parte.

Domenica, contro il Bologna, al Via del Mare sarà dunque la “passerella” finale: l’occasione per tributare un grande applauso a una squadra che il prossimo anno giocherà ancora in Serie A. Non era scontato, per molti serviva un miracolo, al Lecce invece è bastato semplicemente lavorare in silenzio e con ambizione. Chapeau.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 29 maggio 2023 alle 15:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
vedi letture
Print