Haaland spegne il sogno azzurro: per l’Italia è corsa a ostacoli verso il Mondiale. Il punto sul girone

L’illusione è durata poco più di un’ora, ma poi il nome più temuto è apparso puntuale sul tabellino dei marcatori. Erling Haaland, ancora lui, ha mandato in archivio l’ultima speranza di una serata perfetta per Luciano Spalletti, impegnato nella sua ultima uscita sulla panchina della Nazionale. La Norvegia non si ferma più e per l’Italia diventa complicato tenere il passo.

TALLINN AMARA – Per 62 minuti la squadra azzurra, impegnata contro la modesta Moldavia, ha avuto un occhio fisso sulla partita di Tallinn, dove i padroni di casa dell'Estonia hanno cercato di resistere agli assalti norvegesi. A rompere l’equilibrio ci ha pensato il solito Haaland, decisivo nel regalare ai suoi il quarto successo consecutivo.

NUMERI IMPLACABILI – Grazie al risultato di 1-0, la Norvegia consolida il primato nel girone I: 12 punti in quattro gare e una differenza reti impressionante (+11), che rende difficile la rincorsa per l’Italia. Il 3-0 subito a Oslo si fa sentire ora più che mai, poiché la differenza reti rappresenta il primo criterio da considerare in caso di arrivo a pari punti.

VITTORIA AMARA – A Reggio Emilia, l’Italia ha fatto il proprio dovere battendo la Moldavia, ma la vittoria ha un retrogusto amaro. Il successo, seppur importante per il morale, non avvicina più di tanto gli azzurri all’obiettivo di qualificarsi direttamente al Mondiale, anzi evidenzia quanto il percorso sia ormai già in salita, costringendoli probabilmente a dover inseguire il biglietto per il torneo attraverso gli insidiosi playoff.

Si chiude così, con una vittoria resa malinconica dai risultati provenienti altrove, l’esperienza azzurra di Luciano Spalletti. Il suo successore avrà una missione chiara e non semplice: recuperare terreno sulla Norvegia e arginare un fenomeno chiamato Haaland.

La classifica aggiornata del gruppo I
Norvegia 12 punti (4 partite giocate, differenza reti +11)
Israele 6 (3 partite giocate, differenza reti +1)
Italia 3 (2 partite giocate, differenza reti -2)
Estonia 3 (3 partite giocate, differenza reti -2)
Moldova 0 (3 partite giocate, differenza reti -10)