Primavera / L'Atalanta è superiore, ma non chiude la gara. Al 94' la Fiorentina strappa il 3-3

Allo stadio Bozzi di Firenze finisce 3-3 la partita con la Fiorentina della 10ª giornata del campionato Primavera 1 TIM “Trofeo Giacinto Facchetti” 2020/2021. Sfuma sull’ultimo angolo la quarta vittoria consecutiva per l’Atalanta di mister Brambilla al termine di una gara ricca di colpi di scena. Ottimo avvio dei nerazzurri che sbloccano subito il match dopo due minuti con una deviazione di testa di Sidibe su angolo di Panada. Immediata reazione viola che pareggia al 5′ con una gran punizione di Agostinelli che si insacca sotto l’incrocio. Luci al 7′ alza sopra la traversa un colpo di testa di Cittadini. I nerazzurri poco dopo la mezzora perdono per infortunio Panada: dentro Berto. Poi è Rosa a rendersi due volte pericoloso: al 35′ non trova l’impatto con la palla da buona posizione, quindi al 42′ sfiora il palo con un gran colpo di testa dopo una splendida azione sul fondo di Kobacki. L’ultimo tentativo del primo tempo è di marca viola, con Gelmi che respinge un tiro-cross di Agostinelli.

La ripresa vede subito la Fiorentina portarsi avanti con una deviazione volante di Munteanu. A cavallo dell’ora di gioco, i ragazzi di Brambilla ribaltano completamente il match: prima è Rosa a firmare il 2-2 con un tocco preciso dopo una bella azione in velocità sull’asse Gyabuaa-Kobacki, quindi dopo un minuto è Gyabuaa (nella foto di repertorio) con una straordinaria conclusione dal limite dell’area a portare i nerazzurri sul 3-2. I tentativi poi di Vorlicky (sinistro fuori di poco), Sidibe (tiro centrale) e soprattutto Gyabuaa (contropiede al 76′ fermato dal portiere viola in uscita) non trovano il colpo del ko e così la formazione viola, che si era resa pericolosa con un tocco alto di Pierozzi e un colpo di testa sull’esterno della rete di Tirelli, resta in partita. All’82’ l’espulsione di Berto, punito per aver alzato la gamba ad altezza-testa, lascia i nerazzurri in dieci. Gli assalti viola si concretizzano sull’ultimo angolo della partita al quarto dei cinque minuti di recupero con la deviazione sul primo palo di Tirelli toccata poi da Scalvini per il 3-3 finale che lascia molto amaro in bocca.