La Champions League torna a Bergamo con un’Atalanta che gioca, convince ma non punge. Dopo 45 minuti alla New Balance Arena, il punteggio contro lo Slavia Praga resta inchiodato sullo 0-0, ma la sensazione è che i nerazzurri di Juric abbiano lasciato per strada l’occasione di indirizzare una partita ampiamente controllata.

DE KETELAERE ISPIRATO – L’anima della Dea, ancora una volta, è Charles De Ketelaere. Il belga si muove tra le linee, disegna calcio e trascina i compagni con personalità e qualità. Le sue giocate mandano in tilt la retroguardia ceca: al 27’ inventa l’assist che manda Krstović davanti a Markovic, ma l’ex Lecce si fa ipnotizzare; poco dopo, al 28’, un’altra combinazione tra i due regala un’altra palla gol clamorosa, sprecata con un tiro alto. Poi è lui stesso, De Ketelaere, a sfiorare il vantaggio al 39’ con un destro a giro che accarezza il palo. Eleganza e continuità: il numero 17 è il vero dominatore del primo tempo.

KRSTOVIĆ, DUE ERRORI PESANTI – Se il talento fiammingo illumina, il centravanti montenegrino lascia più di un rimpianto. Due occasioni nitide, entrambe sciupate, e una prestazione fatta di tanto movimento ma poca freddezza sotto porta. Juric lo incita a reagire, consapevole che in gare del genere la differenza la fanno i dettagli.

LOOKMAN E ZAPPACOSTA SPINGONO – La Dea macina gioco: Lookman è sempre nel vivo, imprendibile sulla sinistra e due volte vicino al gol (38’ e 40’), mentre Zappacosta spinge con costanza, creando superiorità numerica e trovando spesso spazio dietro la linea ceca. A centrocampo, Éderson e De Roon gestiscono i ritmi con equilibrio e aggressività, ma manca la zampata.

LO SLAVIA SOFFRE MA RESISTE – I cechi si chiudono con ordine e provano a colpire in ripartenza: qualche tentativo con Chory e Kusej, ma Carnesecchi risponde sempre presente, in particolare al 45’ su un tiro insidioso di Moses. È l’unico vero brivido per la retroguardia di casa.

Atalanta padrona del campo, superiore per ritmo, idee e occasioni, ma troppo imprecisa sotto porta. Se De Ketelaere brilla come un faro nel buio, Krstović deve ritrovare la lucidità per trasformare in oro le occasioni create dal suo compagno. La Dea ha tutto per vincerla, ma serve più cattiveria.

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Sezione: Primo Piano / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 21:50
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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