Dopo le cadute con PSG e Bruges, la Primavera dell’Atalanta ritrova il suo spirito europeo. Al Centro Bortolotti di Zingonia, i ragazzi di Giovanni Bosi superano con pieno merito lo Slavia Praga e conquistano il primo successo nella Youth League 2025/26. Un 2-0 d’autore, firmato da un autogol rocambolesco e da una perla che resterà nella memoria di chi ama il vivaio: il sinistro da applausi del sedicenne Francesco Gasparello, al debutto assoluto nella competizione.

DOMINIO ATALANTINO – Fin dai primi minuti si capisce che la Dea ha voglia di riscatto. Il pressing alto, il ritmo feroce e la qualità sulle corsie mettono in difficoltà la costruzione boema. Al 6’, Camara viene steso in area dopo un recupero da applausi di Bono e rifinitura di Mouisse, ma per l’arbitro è simulazione. Poco dopo, Mencaraglia inizia il suo personale show su palla inattiva: corner precisi, velenosi, sempre una minaccia per il portiere Paar. Lo Slavia, squadra solida ma poco brillante, si limita a difendersi e a cercare qualche spunto sugli esterni. L’Atalanta cresce con il passare dei minuti, trovando equilibrio e coraggio: Leandri, Ruiz e Camara si cercano a memoria, e solo l’imprecisione sotto porta evita il vantaggio.

LA SVOLTA – Il gol che rompe l’equilibrio arriva nel modo più beffardo per gli ospiti. Al 16’ della ripresa, sul sesto corner di un incontenibile Mencaraglia, il difensore Kolisek tenta di anticipare tutti ma di testa beffa il suo portiere sul primo palo: 1-0 Atalanta e boati a Zingonia.

L’episodio galvanizza i nerazzurri, che continuano a spingere. Mencaraglia sfiora il raddoppio pochi minuti dopo rubando palla e scaricando un destro potente smorzato dal portiere. Poi è Percassi, figlio dell'Ad Luca, a sfiorare la rete con un diagonale velenoso che si spegne di un soffio.

GASPARELLO, IL SOGNO DIVENTA REALTÀ – Il raddoppio è una storia da favola. Al 75’, entra in campo Francesco Gasparello, classe 2009, un talento che la società segue da tempo. Bastano otto minuti per consegnargli il destino: riceve palla al limite, controlla con freddezza e lascia partire un sinistro chirurgico che si infila all’incrocio. Una prodezza da giocatore vero, il gol che mette il sigillo su una vittoria di carattere.

LA DIFESA TIENE, L’ENTUSIASMO TORNA – Nei minuti finali lo Slavia tenta la reazione d’orgoglio, ma Anelli chiude la porta con due interventi da veterano. Pedretti ha la palla del 3-0, ma il suo tiro viene murato da Tomek. Poco importa: la Dea ritrova il sorriso e, soprattutto, la fiducia. Con questo successo, la Primavera atalantina si rilancia nel girone e manda un segnale forte al settore giovanile europeo: la scuola di Zingonia non smette mai di sfornare talenti.

In una serata di Champions dove i riflettori saranno tutti per la prima squadra, i ragazzi di Bosi hanno scritto la loro piccola grande impresa. Due gol, tanto cuore e un protagonista che promette di far parlare di sé: Gasparello, sedici anni e un sinistro che sa già di futuro.

© foto di TuttoAtalanta.com
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Sezione: Primo Piano / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 15:58
Autore: Daniele Luongo
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