Alla New Balance Arena è andata in scena la fotocopia di troppe partite recenti dell’Atalanta. Gioco, intensità, superiorità tecnica, ma anche sprechi, imprecisioni e l’ormai cronica difficoltà a concretizzare. Contro lo Slavia Praga finisce 0-0, un risultato che sa di occasione perduta per la Dea, che avrebbe potuto mettere un’ipoteca sul passaggio del turno e invece si ritrova ancora una volta a fare i conti con la propria inefficacia sotto porta.

DOMINIO SENZA PREMIO – Juric aveva chiesto ai suoi più cattiveria negli ultimi sedici metri, ma il messaggio sembra non essere ancora arrivato. L’Atalanta ha tenuto costantemente il pallino del gioco, ha costruito almeno cinque palle gol nitide, ma ha trovato davanti un Markovic in serata di grazia e, soprattutto, la propria scarsa precisione. Krstović ha avuto due chance clamorose nel primo tempo — entrambe create da un ispiratissimo De Ketelaere — ma in entrambi i casi ha calciato addosso al portiere o alto sopra la traversa.

DE KETELAERE L’UNICA LUCE – Il belga è stato il migliore in campo, ancora una volta il faro della manovra nerazzurra. Ha illuminato ogni giocata, servito palloni precisi, saltato l’uomo con naturalezza e regalato due assist che avrebbero meritato miglior sorte. È stato anche l’ultimo a mollare, finché al 90’ ha lasciato il posto a Samardžić dopo una prova di spessore e personalità. Il suo talento, però, non è bastato a colmare il vuoto realizzativo dei compagni.

I CAMBI NON CAMBIANO – Juric ha provato a dare una scossa con i cambi: dentro Zalewski a inizio ripresa, poi Sulemana, Scamacca, Bellanova e infine Samardžić. Qualcosa in più si è visto, ma la musica non è cambiata. Scamacca ha avuto due ottime opportunità — una di testa, una su assist di De Ketelaere — e in entrambe ha trovato pronto Markovic. Anche Sulemana, dopo un bel movimento in profondità, ha sprecato malamente da posizione favorevole.

LA DELUSIONE DI JURIC – È l’ennesimo pareggio, il quarto consecutivo tra campionato e coppa, e Juric non può che scuotere la testa. «Creiamo tanto ma concretizziamo poco» aveva detto alla vigilia, e la partita di stasera ne è stata la conferma. Il tecnico croato aveva chiesto più cinismo e lucidità, ma la sua Atalanta continua a produrre senza capitalizzare.

UN PUNTO AMARO – Il risultato finale penalizza una Dea che avrebbe meritato molto di più, ma che deve fare i conti con i propri limiti. Lo Slavia Praga, solido e ordinato, porta via un pareggio prezioso senza mai rinunciare a difendersi compatto. L’Atalanta, invece, resta imbattuta ma perde due punti pesanti nella corsa Champions. E se la prestazione resta incoraggiante, i rimpianti iniziano a farsi ingombranti.

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© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Copertina / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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