Dea, i gioielli del vivaio valgono oro: 172,5 milioni incassati dal 2016

Un settore giovanile che continua a produrre talenti e una società abile a valorizzarli. L’Atalanta targata Percassi conferma una volta di più il suo modello virtuoso con la recente cessione di Matteo Ruggeri, che passa ufficialmente all’Atletico Madrid per 20 milioni di euro. Il terzino classe 2002 diventa così l’ultimo di una serie di trasferimenti milionari che testimoniano il successo della politica giovanile nerazzurra.

CESSIONI RECORD – Dal 2016 in avanti, l’Atalanta ha monetizzato al massimo i suoi talenti. Oltre a Ruggeri, spiccano i nomi di Alessandro Bastoni (31 milioni all’Inter nel 2017), Andrea Conti (24 milioni al Milan), Roberto Gagliardini (20,5 milioni all’Inter), Mattia Caldara (19 milioni alla Juventus), Amad Diallo (21 milioni al Manchester United), Caleb Okoli (14 milioni al Leicester), Andrea Colpani (11 milioni al Monza) e Roberto Piccoli (12 milioni al Cagliari). Operazioni che hanno fruttato complessivamente ben 172,5 milioni di euro.

RISULTATI ECCELLENTI – Non solo plusvalenze, ma anche successi sul campo. Dal 2016, l’Atalanta si è stabilmente imposta come realtà di vertice del calcio italiano, centrando ripetutamente piazzamenti nelle posizioni di prestigio: un quarto posto, tre terzi posti consecutivi, un quinto posto, oltre alla conquista di uno storico titolo di Europa League. Una continuità impressionante considerando anche le numerose cessioni eccellenti. 

LUNGIMIRANZA E STRATEGIA – Dietro questi risultati si nascondono competenza e pianificazione. La famiglia Percassi, alla guida del club dal 2010, ha saputo creare un modello di riferimento puntando su scouting mirato, formazione dei giovani e valorizzazione tecnica. Un sistema che ha portato risultati sportivi ed economici straordinari, in grado di garantire una sostenibilità economica che oggi è presa a esempio da molte altre realtà europee.

UN FUTURO ANCORA PIÙ ROSEO – Matteo Ruggeri non sarà certamente l’ultimo gioiello ad essere ceduto con importanti introiti economici. A Zingonia, infatti, c’è già una nuova generazione pronta a emergere, confermando così un circolo virtuoso destinato a proseguire negli anni.

L’Atalanta dei Percassi continua a insegnare: il vivaio non è solo un serbatoio di promesse, ma una concreta miniera d’oro che brilla anno dopo anno.