I Percassi hanno un problema che farebbe invidia a chiunque: l’Atalanta ha il portafoglio pieno, ma il mercato lo sa e non perdona. Dopo aver incassato la cifra-monstre di 65 milioni dalla cessione del capocannoniere Mateo Retegui in Arabia Saudita, e con l’Inter pronta a versarne altri 50 per Ademola Lookman, ecco che l’effetto-boomerang è servito: i prezzi dei potenziali sostituti stanno schizzando alle stelle.

EFFETTO DOMINO - La situazione è paradossale: l’Atalanta, club modello del calcio italiano, invidiata per la sua solidità economica, è diventata ostaggio del proprio tesoretto. La caccia al successore di Lookman si è trasformata in una rincorsa impossibile - fa il punto Il Corriere di Bergamo -, con quotazioni gonfiate senza pietà dai club rivali. Il Napoli, per esempio, chiede 40 milioni per Raspadori, nonostante l’attaccante azzurro venga da una stagione opaca, nettamente inferiore ai numeri di Lookman. L’Atletico Madrid fa lo stesso gioco, valutando Samuel Lino ben 30 milioni come eventuale pedina di scambio. Perfino giovani promesse come Antonio Nusa e Diego Moreira sono passate in pochi giorni da poco meno di 20 milioni a cifre attorno ai 35.

FRENA LA DEA - Di fronte a questa situazione quasi surreale, i Percassi fanno l’unica mossa sensata possibile: prendono tempo. Aspettano che i prezzi rientrino in una dimensione più realistica, confidando nel fatto che chi deve vendere, alla fine, non possa permettersi di rimanere con il cerino in mano. Intanto a Zingonia si osservano attentamente El Bilal Touré, tornato dal prestito allo Stoccarda, e Gianluca Scamacca: se le risposte fisiche saranno positive, potrebbe bastare un piccolo investimento su Simeone del Napoli per coprire il ruolo di vice.

SCAMBIO JUVE BOCCIATO - Non mancano però tentativi audaci: la Juventus ha proposto lo scambio tra l’esperto Kostic e il giovane talento Palestra, ricevendo un secco no. I bergamaschi guardano invece altrove, puntando Federico Chiesa, attualmente al Liverpool, tentando di convincerlo a ridurre l’ingaggio. Sul piatto, l’Atalanta metterebbe senza problemi circa 12 milioni di euro, ma c’è da battere la concorrenza proprio del Napoli.

COMMOVENTE DINAMICA - Nel frattempo, l'aria a Zingonia è quella di un inevitabile addio: ieri Lookman è apparso commosso davanti al saluto affettuoso dei tifosi bergamaschi, dopo le terapie per l’infortunio al polpaccio. L’Inter ha ottenuto il via libera dal fondo Oaktree per rilanciare, anche se con pochi milioni in più difficilmente colmerà l’attuale distanza di dieci milioni dalla richiesta dei Percassi. Toccherà forse al nigeriano forzare la mano per realizzare il sogno nerazzurro di Milano.

Così, nel vortice di quotazioni impazzite e strategie obbligate, all’Atalanta non resta che muoversi con pazienza e saggezza. I milioni incassati diventano paradossalmente una complicazione, ma la Dea ha dimostrato più volte di saper attendere e colpire al momento giusto. In fondo, sul mercato, chi ha il portafoglio pieno può sempre permettersi di dettare il proprio ritmo.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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