Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, è intervenuto in conferenza per analizzare la sfida di domani contro lo Spezia. "Siamo stati fermi tanto, ora ci saranno tante partite, tra campionato e coppa Italia. Ora ripartiamo dallo Spezia, la prima è come se fosse l'inizio di stagione, c'è voglia da parte di tutti di ripartire. La sosta è stata anomala, ma ha dato anche l'opportunità di allenarsi".

Cosa dovete temere dello Spezia?
"Hanno una precisa identità, hanno aggiunto un po' di coraggio in più, ma è una squadra cresciuta e migliorata nel tempo, è comunque fuori dalle zone pericolose, si andrà a giocare per fare la prestazione giusta. Non ci sono partite facili, credo che il campionato da gennaio in poi sarà molto più equilibrato".

Come ha trovato la squadra?
"Se oggi finisce il campionato siamo in Europa League. Se vediamo 4 ko nelle ultime 5 sembra uno sfacelo, se si vedono le 15 partite l'Atalanta ha fatto un ottimo percorso. Dipende su quello che si vuole mettere l'accento".

Di quanti elementi è fatta una rosa ideale?
"Si è creata una diatriba clamorosa (ride, ndr), non ho mai avuto problemi di rosa. Non faccio rose corte, faccio rose giuste: penso che sia più importante avere una squadra forte che una rosa ampia, servono solo per gettare fumo agli occhi della gente. Se devo scegliere tra le due scelgo qualche giocatore in meno, anche perché i giocatori costano. E' una mia scelta indiscutibile, ho sempre fatto questo: per me è così, ognuno può avere la sua idea. Io lavoro così, quest'anno è un po' diverso: c'è una situazione numerosa, ma non ci sono state possibilità diverse, non credo sarà diverso a gennaio. Io non ho mai mandato via nessuno. Domani partiamo 25, lasciamo a casa Demiral e Musso. Porto Hateboer, anche se non è a posto: è un capitano, è arrivato da ragazzo ora è un uomo".

Quale obiettivo si può fare?
"Al massimo possibile, a Bergamo c'è qualcuno che sta alimentando le polemiche in modo esagerato. Sono persone a cui non rilascio interviste, non dico cose di mercato: credo sia una zavorra per l'Atalanta. Io cercherò di fare il massimo, sono preoccupato perché tutti i giorni scrivono che l'Atalanta è un grande squadra e la mancanza dell'Europa rappresenta un fallimento. Le polemiche sono esagerate, anche quella con Percassi, è una mistificazione: ho grande rispetto per il Presidente, ha un carisma incredibile. Non rispecchia i tifosi, che sono sempre numerosi, purtroppo dobbiamo commentare queste cose minime. Sono convinto che per l'Atalanta ho mantenuto bilanci straordinari, è il risultato più importante. L'Atalanta può guardare al futuro con serenità". 

Il fatto di non ribaltare le partite può diventare un problema?
"Non abbiamo fatto bene con la Lazio, a Lecce era una partita di campionato dove sono state dette tante fesserie, avevamo solo qualche problema dietro. Ripetere il fatto che sono partite facili non riconosco la mentalità di Bergamo: siamo relativamente vicini alle prime posizioni, siamo in compagnia di tutte le big, è veramente difficile per me capire questa situazione che si sta creando nei media a Bergamo che per fortuna non è quella della gente e della società".

Stamattina abbiamo fatto vedere la classifica alla squadra. È stata una cosa simbolica?
"Ieri guardandola ho detto: "Non fa così schifo". Sentendo e leggendo tutto ciò che arriva, la situazione sembra disastrosa, invece non è così male".

Sezione: Interviste / Data: Mer 04 gennaio 2023 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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