Lookman, 165 minuti con la Nigeria: ora il rientro a Bergamo, la Dea lo attende

 Due partite in quattro giorni e oltre 165 minuti giocati: Ademola Lookman ha rimesso piede in campo con la Nigeria, contro Ruanda e Sudafrica, ritrovando minutaggio e ritmo partita. La seconda gara, a Bloemfontein, non ha brillato come la prima, ma l’esterno dell’Atalanta ha comunque tenuto il campo fino al triplice fischio in un match delicatissimo per le Super Eagles, finite sull’1-1.

VIAGGIO E RIENTRO – Conclusa la parentesi africana - scrive La Gazzetta dello sport -,  per Lookman è tempo di tornare in Italia. Dopo un viaggio di circa 16 ore, lo sbarco a Bergamo è atteso per domani. In base alle condizioni fisiche, potrà presentarsi subito a Zingonia oppure unirsi al gruppo da venerdì, come da programma condiviso con il club.

IL PERCORSO ALLA DEA – Dal 1° settembre Lookman è ufficialmente tornato un giocatore a pieno titolo della rosa di Juric. Inserito nella lista Champions, il nigeriano si riaggancerà ora alla quotidianità del Centro Bortolotti dopo settimane complesse tra infortunio al polpaccio, allenamenti individuali e tensioni di mercato.

I NODI DA SCIOGLIERE – La valutazione principale riguarda la condizione fisica: Lookman, negli ultimi tre mesi e mezzo, non aveva mai accumulato un minutaggio simile a quello registrato in nazionale. Da luglio, infatti, il percorso di preparazione era stato interrotto più volte, prima per i guai muscolari e poi per lo strappo con la società. Anche sul piano tattico resta un’incognita: non ha ancora lavorato sul campo con Juric e non conosce a fondo i meccanismi del nuovo progetto tecnico.

VERSO IL LECCE – Domenica al New Balance Arena arriva il Lecce e la presenza in lista convocati di Lookman non è scontata. Ogni decisione sarà presa esclusivamente su basi fisiche e tecniche, non societarie. Toccherà allo staff capire se ci sarà il tempo utile per trasmettere a Lookman i principi di gioco richiesti. La Dea, intanto, lo aspetta: il suo rientro, se ben gestito, può trasformarsi in un’arma preziosa per cambiare volto all’attacco nerazzurro.