La sfida di Zagabria tra Croazia e Montenegro, valida per le qualificazioni mondiali, ha visto protagonisti due atalantini. Mario Pasalic, titolare per 62 minuti, ha contribuito al netto successo biancorosso per 4-0, che vale il primato del girone L a punteggio pieno insieme alla Repubblica Ceca. Nikola Krstovic, in campo per l’intera gara, non è riuscito a lasciare il segno in una serata difficile per la sua nazionale, ferma a quota sei punti e già costretta a rincorrere.

IL POST PARTITA – Se il campo ha sorriso alla Croazia, la vera curiosità è arrivata dopo il triplice fischio. Krstovic ha infatti scambiato la maglia con Luka Modric, simbolo assoluto del calcio croato, e subito dopo ha ricevuto l’abbraccio di Pasalic, suo nuovo compagno di squadra a Bergamo. Un gesto che ha il sapore del destino: dal confronto internazionale alla condivisione dello stesso spogliatoio con la maglia nerazzurra.

UN SEGNALE PER LA DEA – Per l’attaccante montenegrino, appena arrivato dal Lecce, la serata di Zagabria può rappresentare un punto di svolta. Nonostante la prestazione anonima, lo stimolo e la motivazione di vestire l’Atalanta crescono, anche perché le condizioni di Scamacca – alle prese con un problema al ginocchio – potrebbero spalancargli un’occasione immediata.

IL DESTINO CONTRO IL PASSATO – L’ironia della sorte vuole che il debutto da titolare con la Dea possa arrivare proprio contro la sua ex squadra, il Lecce, domenica alle 15 alla New Balance Arena. Una partita che per Krstovic avrebbe un valore doppio: ritrovare il gol e farlo contro chi lo ha lanciato in Serie A, davanti ai tifosi che ora attendono di scoprirlo in nerazzurro.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 10:27
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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