Solo un punto in due partite: la Svezia affonda e complica subito il proprio cammino verso i Mondiali 2026. Lo 0-2 rimediato in casa del Kosovo pesa come un macigno e lascia gli scandinavi fermi a quota 1, lontanissimi dalla Svizzera capolista a punteggio pieno.

LA VOCE DEL LEADER – Nel post-partita Isak Hien non ha nascosto tutta la propria frustrazione. «È stato un passo indietro», ha ammesso ai microfoni di Viaplay. E poco dopo, con tono ancora più deciso: «Semplicemente non abbiamo giocato abbastanza bene. Non ci sono scuse. Non abbiamo fatto abbastanza bene. Dobbiamo semplicemente giocare meglio di così».

I PROBLEMI – Il difensore dell’Atalanta ha spiegato con lucidità le difficoltà della sua nazionale: «Concediamo contropiedi troppo facilmente. Perdiamo gli uomini e lasciamo troppo spazio alle nostre spalle. In queste condizioni diventa impossibile difendere in maniera efficace».

QUALIFICAZIONE IN SALITA – Con un terzo del girone già alle spalle, la situazione si fa critica: Svizzera e Kosovo viaggiano davanti, la Slovenia è appaiata a quota 1, e solo la seconda classificata potrà tentare il pass attraverso i playoff. Per la Svezia servirà una svolta immediata, altrimenti il Mondiale rischia di restare un miraggio.

Sezione: Mondiali 2026 / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 14:08
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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