Il Genoa trova finalmente la luce. Dopo settimane di delusioni e cambi in panchina, la gestione ad interim di Roberto Murgita e Domenico Criscito porta la prima vittoria stagionale. Al Mapei Stadium finisce 2-1 per i liguri, in un match ricco di emozioni: Malinovskyi sblocca il risultato, Berardi riacciuffa il pareggio, ma nel recupero Ostigard regala un successo che vale più di tre punti per il morale del Grifone.

IL SINISTRO DI MALINOVSKYI – Avvio convinto del Genoa, che già dopo un quarto d’ora costruisce una tripla occasione: Vitinha sfiora il palo in diagonale, poi Colombo ci prova in acrobazia senza precisione. La pressione rossoblù viene premiata poco dopo: al 18’, sugli sviluppi di un corner, la respinta corta di Muric finisce sui piedi di Malinovskyi, che lascia partire un sinistro chirurgico sotto la traversa. Un gol che riaccende entusiasmo e fiducia, ma che al tempo stesso scuote il Sassuolo. La reazione emiliana è firmata Kone e Pinamonti, che sfiorano il pari con un paio di tentativi pericolosi. L’occasione più clamorosa arriva al 35’, quando lo stesso Pinamonti si inventa un colpo di tacco da cineteca su assist di Laurienté, trovando però un attento Leali.

BERARDI ILLUDE, OSTIGARD LA DECIDE – Nella ripresa arriva subito la risposta del Sassuolo: sugli sviluppi di un corner, Berardi raccoglie un pallone prolungato da Colombo e trafigge Leali con un sinistro potente, trovando il 2° gol consecutivo. Il capitano neroverde trascina i suoi e poco dopo Laurienté ha la palla del sorpasso, ma la spreca clamorosamente calciando alto.

La gara sembra avviarsi verso un pareggio, ma in pieno recupero arriva la svolta. Al 94’ su calcio piazzato, Ostigard svetta in area e insacca di testa il 2-1 che manda in paradiso il Genoa. È il primo sorriso stagionale, arrivato nel modo più intenso e liberatorio possibile.

NUOVO INIZIO – Il finale è una festa per la panchina genoana: Murgita e Criscito si abbracciano, consapevoli di aver restituito fiducia a un gruppo che aveva smarrito certezze. Per il Sassuolo di Paolo Vanoli, invece, un’altra sconfitta che complica la classifica e accende qualche interrogativo.

Ma la notte del Mapei Stadium appartiene al Genoa e a Leo Ostigard, il difensore diventato bomber all’ultimo respiro, simbolo di una squadra che – finalmente – ha ritrovato se stessa.

Ecco di seguito il tabellino della gara:

Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig (33’ st Coulibaly); Thorstvedt, Matic, Kone (19’ st Vranckx); Berardi (33’ st Cheddira), Pinamonti (41’ st Moro), Laurienté (19’ st Fadera). A disp.: Turati, Zacchi, Candé, Odenthal, Lipani, Iannoni, Pierini. All.: Grosso

Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli (23’ st Ellertsson), Ostigard, Vasquez; Martin, Frendrup, Thorsby (40’ st Gronbaek), Malinovskyi (14’ st Masini), Norton-Cuffy; Vitinha (14’ st Messias), Colombo (23’ st Ekuban). A disp.: Carboni, Cornet, Cuenca, Ekhator, Fini, Onana, Sabelli, Siegrist, Stanciu, Venturino. All.: Murgita e Criscito

Arbitro: Feliciani

Marcatori: 18’ Malinovskyi (G), 2’ st Berardi (S), 45’+3’ st Ostigard (G)

Ammoniti: Malinovskyi (G), Marcandalli (G), Masini (G), Muharemovic (S)

© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Serie A / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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