L’avventura di Stefano Pioli alla guida della Fiorentina è ormai ai titoli di coda. Dopo la quarta sconfitta consecutiva e un avvio di stagione da incubo, il club viola ha deciso di voltare pagina. L’ex tecnico del Milan ha diretto ieri l’allenamento di scarico al Viola Park, ma la sua posizione è considerata compromessa: la separazione è solo questione di tempi e di modalità. Fonti interne parlano di «una situazione ormai chiusa nei fatti», con la società al lavoro per definire la risoluzione del contratto o, in alternativa, procedere all’esonero. Il dialogo tra le parti è ancora aperto, ma l’epilogo sembra inevitabile.

CRISI PROFONDA – La classifica parla chiaro: penultimo posto con appena quattro punti e nessuna vittoria in dieci giornate di campionato. Numeri impietosi per una squadra che, nonostante l’investimento estivo e una rosa di qualità, non è mai riuscita a trovare equilibrio né identità. La sconfitta casalinga contro il Lecce ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Al Viola Park si è tenuto un lungo vertice tra proprietà, dirigenza e staff tecnico: presenti il presidente Rocco Commisso, il direttore generale Alessandro Ferrari e i dirigenti sportivi, determinati a imprimere una svolta immediata per evitare il tracollo.

VANOLI IN POLE, D’AVERSA ALTERNATIVA – Il casting per la panchina è già iniziato. Il primo nome sulla lista è quello di Paolo Vanoli, reduce dal lavoro convincente con il Venezia e profilo gradito per la capacità di unire solidità difensiva e gioco verticale. L’ex collaboratore di Conte è considerato l’opzione più concreta. In corsa anche Roberto D’Aversa, tecnico svincolato dopo l’esperienza all’Empoli e già sondato da altre squadre di Serie A. Meno probabili, almeno per ora, le piste che portano a profili stranieri: la Fiorentina cerca una soluzione pronta all’uso, in grado di gestire un gruppo demoralizzato e riportarlo fuori dalla zona retrocessione.

GLI SCENARI – Pioli resta formalmente il tecnico dei viola, ma solo per motivi contrattuali. La società valuta come chiudere nel modo meno traumatico possibile un rapporto ormai logoro, con lo spogliatoio che – secondo indiscrezioni – avrebbe perso fiducia nel progetto tecnico. Nelle prossime ore è atteso un nuovo incontro tra dirigenza e allenatore: se non dovesse arrivare una risoluzione consensuale, l’esonero diventerebbe la via obbligata.

UNA SVOLTA NECESSARIA – Il tempo delle riflessioni è finito. La Fiorentina, travolta da risultati e contestazioni, ha bisogno di un cambio di rotta immediato. E il cambio in panchina, ormai, non è più solo una possibilità: è un passaggio inevitabile per tentare di salvare la stagione.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 18:54
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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