ROMA (di Paolo Lora Lamia)
Rui Patricio 6 - Primo tempo praticamente inoperoso per il numero uno portoghese, che poi nel corso della ripresa compie solo un intervento nel finale su Kouamé.
Mancini 6 - Contiene nella sua zona di competenza, per poi proporsi in avanti e mettere anche qualche pallone in mezzo.
Smalling 6 - Oltre a garantire il solito contributo nella sua area, si rende anche pericoloso in quella avversaria.
Kumbulla 6 - Contribuisce insieme ai compagni a rendere tranquilla la serata di Rui Patricio. Come Smalling, si fa vedere sulle palle inattive.
Celik 6 - Si propone spesso e con profitto sulla destra, come quando dà il là all'azione del vantaggio. Anche qualche errore in fase di appoggio.
Bove 6 - Altra buona prova per il talento del vivaio, sempre pronto a limitare i viola nel momento in cui si propongono in avanti. Dal 66' Matic 6 - Dà freschezza alla mediana, che gestisce senza grossi problemi le iniziative della squadra di Italiano.
Cristante 6,5 - Tanta sostanza da parte dell'ex Atalanta, che si fa vedere anche nello sviluppo della manovra come quando avvia l'azione del 2-0.
Zalewski 6,5 - Diverse iniziative sulla corsia di sinistra, che talvolta mettono in difficoltà i viola. Nel primo tempo, fa prendere a Dodò i due gialli che ne causano l'uscita anticipata. Dal 66' Spinazzola 6 - Sostituisce al meglio il compagno, fornendo una prova diligente sulla sinistra nel finale.
Pellegrini 6 - Si rende pericoloso in una circostanza, dando anche una grossa mano in mezzo al campo. Più lavoro sporco che spunti offensivi da parte sua. Dal 74' Tahirovic 6 - Nella parte finale del match, non ha troppa occasioni per mettersi in mostra.
Dybala 7,5 - Si conferma l'uomo in più della Roma, sbloccando la gara con un gran tiro su sponda di petto di Abraham. Impreziosisce la sua prova nel finale, con il 2-0 che chiude i giochi. Dall'89' Belotti sv.
Abraham 7 - Lotta come al solito su tutto il fronte d'attacco, vestendo i panni del suggeritore con la sponda decisiva per la rete di Dybala. Sempre grazie a un suo assist, arriva la seconda rete di serata della Joya. Dall'89' Solbakken sv.
José Mourinho 6,5 - La sua Roma è cinica e solida, gestendo al meglio la gara anche grazie alla superiorità numerica per buona parte dei 90 minuti. Si vedono passi in avanti anche a livello di prestazione rispetto alla gara col Milan.
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
Terracciano 5 - Zalewski in apertura va troppo centrale per fargli male. In teoria neanche il tiro di Dybala, pur deviato, è angolato: si accartoccia ed è superato tutt’altro che imparabilmente. Incolpevole invece sul bis.
Dodo 4 - Si capisce presto che non è la sua serata: viene già ammonito dopo tre minuti e mezzo. Zalewski gli è illeggibile, mette in salita la partita dei suoi con il folle secondo giallo già a metà primo tempo.
Milenkovic 5 - C’è il suo galeotto zampino sul destro dalla distanza di Dybala che porta al vantaggio romanista, ma paiono più evidenti le colpe di Terracciano che non le sue. Discorso che non vale sul 2-0.
Igor 5,5 - Porta il pallone meno del solito in fase di impostazione. Sul suo lato agisce Dybala ma i continui movimenti e cambi di zona della Joya lo portano spesso su altre zolle. Più in difficoltà nel finale.
Biraghi 6 - Un paio di sgroppate iniziali, e soprattutto la possibilità di mettere in piedi un asse continuo con Kouame, preoccupano Celik. Poi viene espulso Dodo e anche lui ha meno modo di spingere.
Amrabat 6 - Sta rientrando in forma e nella serata dell’Olimpico lo si nota: non spicca per qualità nella distribuzione dei palloni, ma corre con ottime frequenze di passo e fino all’ultimo istante di gioco.
Duncan 6 - È lui il sacrificato per rimettere a posto la Fiorentina tatticamente dopo l’espulsione di Dodo. Fino al momento dell’uscita aveva giocato venticinque minuti discreti, senza infamia e senza lode. Dal 29’ Venuti 6 - Entra bene in partita facendo alla prima azione quello che non era mai riuscito fin lì a Dodo: fermare Zalewski. Costretto a una prova difensiva, fa attenzione.
Ikone 5,5 - La sua Roma-Fiorentina dura solamente un tempo. E se nei momenti di parità numerica difetta anche nei controlli più semplici, con l’uomo in meno si mette in testa di aiutare e risulta così un po’ più utile. Dal 46’ Gonzalez 6 - Non è in grado di partire dal 1’, fa comunque il suo ingresso all’intervallo. Ha il compito di far cambiare passo all’attacco, all’inizio sembra riuscirci. Sul lungo sarà meno pericoloso.
Bonaventura 5 - Palla al piede mette personalità gran parte degli attacchi, ha anche però il demerito di perdere palla nell’azione che poi porta all’1-0 di Dybala. Pasticcia pure su Abraham all’ora di gioco. Dall’85’ Castrovilli sv.
Kouame 5,5 - Buone sensazioni dalle prime combinazioni con Biraghi, ma l’asse sinistro produce qualcosa di concreto solo nei minuti iniziali. Con la Viola in dieci tende alla trasparenza, nel recupero sfiora il gol.
Jovic 5,5 - La serata sembra promettere bene quando riesce a far ammonire Smalling in qualche modo. Poco dopo però i viola rimangono in dieci e la sua partita diventa triste e solitaria. Il final è all’intervallo. Dal 46’ Barak 5,5 - Particolarmente adattato, lo si ritrova un po’ troppe volte sulla fascia dove non ha il passo per fare male. Non riesce a trovare la posizione ideale fino in fondo.
Vincenzo Italiano 5,5 - La lunga fase di studio in parità numerica con la Roma è squarciata dall’espulsione con doppio giallo di Dodo. Prova inizialmente con un 4-4-1 ma, accusato lo svantaggio con il colpo a effetto di Dybala e un Terracciano (recuperato in extremis) imperfetto, passa al 4-3-2. Va un po’ meglio come equilibrio e posizionamento, ma le occasioni capitano solo da palla ferma. La Roma poi trova spazi da attaccare e colpisce col 2-0. Tanto impotente quanto sfortunato.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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