L'Atalanta sale al quarto posto in solitaria battendo 2-1 una Fiorentina troppo difensivista per ottenere punti contro una Dea così. Gasperini azzecca i cambi e tra i fischi del pubblico di casa, si gode tre punti che la lanciano nella corsa Champions.
POSSESSO DEA E POCO PIU' - Sotto gli occhi di una platea di grandi nomi del calcio come Spalletti, Pizarro, Tardelli e il ct dell'Olanda Koeman, la partita del Franchi inizia con l'Atalanta che senza grossi problemi prende il controllo del gioco con la Fiorentina quasi contenta di poterglielo concedere. I nerazzurri mantengono il possesso e i Viola si difendono con ordine, cercando innanzitutto di bloccare l'estro degli avversari, dunque Ilicic e Gomez. Un compito che non riesce sempre, soprattutto sullo sloveno, che è una spina nel fianco per qualsiasi difesa della Serie A e che quando gioca contro i suoi ex compagni pare sempre avere il dente avvelenato. La prima occasione capita proprio tra i suoi piedi, ma il tiro è solo forte e Dragowski ha vita facile a respingere di piede. La Dea continua a crescere e Pasalic al 19' ha l'occasione più ghiotta dell'intero primo tempo per gli ospiti ma il rigore in movimento ha i giri contati male, e la palla finisce sul fondo per la rabbia di Gasperini.
FIORENTINA ALL'IMPROVVISO - La partita sembra saldamente in mano agli ospiti, ma già al 26', un'incursione di Cutrone dà la sveglia alla squadra di casa. E' solo il preludio all'inatteso gol del vantaggio degli uomini di Iachini. Dopo un'azione in area di rigore nerazzurra, la palla rimbalza tra i piedi di Chiesa che dal limite controlla e calcia al volo insaccando alle spalle di un colpevole Golliini, disattento e in ritardo in questa specifica situazione. L'Atalanta subisce il colpo e pur mantenendo il controllo del gioco, non riesce ad essere più pericolosa come nella prima mezz'ora, permettendo ai padroni di casa di arrivare all'intervallo con un prezioso 1-0.
L'ATALANTA CAMBIA PASSO - La ripresa inizia con la Fiorentina che pare essere rimasta negli spogliatoi visto che dopo soli 4', Gomez scappa dentro l'area di rigore e con un delizioso pallonetto supera Dragowski fornendo una perfetta assistenza per il gol di Zapata, il primo su azione dopo il ritorno dall'infortunio. I Viola, con Vlahovic in campo al posto di uno spento Cutrone, non trovano il modo di rilanciare l'azione con Iachini che prosegue col proprio gioco conservativo. Ed è proprio qui l'errore, visto che la Dea ha energie e voglia di vincere e il cambio di Malinovskyi per Pasalic risulta subito vincente visto che l'ucraino colpisce di mancino dal limite e porta in vantaggio l'Atalanta anche grazie al mancato intervento di Dragowski, in ritardo come l'omologo Gollini nel primo tempo. La girandola dei cambi non modifica l'esito della gara, soprattutto dalla parte della Fiorentina, con Iachini che butta dentro Sottil e Badelj, due desaparecidos nei tabellini di fine match. L'Atalanta non deve sforzarsi per tenere il risultato, visto che l'unico pericolo arriva solo su un tiro da fuori di Chiesa che comunque si alza abbondantemente sopra la traversa nerazzurra. Il triplice fischio dà il via alla festa della Dea, che vendica il ko di Coppa Italia con tre punti pesantissimi.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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