L’occasione era il prestigioso Premio Telenord-Gianni Di Marzio, andato in scena a Portofino, dove Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ha colto l’occasione per esprimere tutta la sua soddisfazione verso Mateo Retegui, centravanti dell’Atalanta e attuale capocannoniere della Serie A. Una storia, quella tra Mancini e Retegui, nata proprio dalla scommessa dell’ex CT che, quando ancora il giocatore vestiva la maglia del Tigre, decise di portarlo in Nazionale anticipando club e osservatori di tutta Europa.

VISIONE VINCENTE - "Mateo Retegui ha avuto una crescita impressionante – ha dichiarato Mancini –. Quando l’abbiamo convocato per la prima volta, avevamo già visto in lui potenziale e talento fuori dal comune. Oggi, vederlo primeggiare in un campionato competitivo come la Serie A conferma che la nostra intuizione era corretta".

UNA CONFERMA PREZIOSA - Retegui è certamente uno dei maggiori successi delle recenti intuizioni di Roberto Mancini. Il bomber atalantino è esploso definitivamente nella squadra di Gasperini, diventando protagonista assoluto in questa stagione e riscrivendo record storici del club bergamasco. Non è casuale, quindi, il riconoscimento del tecnico che per primo ha creduto nelle sue qualità internazionali.

Le parole di Mancini risuonano dunque come una conferma dell'ottimo lavoro svolto in azzurro, ma anche come un sottile rimpianto per alcune occasioni sfumate come quella di Raphinha. La Nazionale italiana, infatti, con l'ex CT marchigiano, ha spesso guardato fuori dai propri confini per individuare quei talenti nascosti che avrebbero potuto fare la differenza.

La consacrazione definitiva di Retegui, oggi simbolo dell’Atalanta e della Serie A, ne è la più brillante dimostazione.

Sezione: Altre news / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 21:10
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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