Il Brescia rischia una retrocessione in Lega Pro a campionato già terminato, dopo la penalizzazione di quattro punti arrivata a causa di un’irregolarità amministrativa legata ai pagamenti di stipendi e contributi. Massimo Cellino, presidente delle Rondinelle, ha svelato alla Gazzetta dello Sport di essere stato vittima di una vera e propria truffa. I crediti d’imposta, acquistati dalla società lombarda per adempiere ai propri obblighi fiscali, sarebbero stati venduti da una società milanese poi svanita nel nulla. “Siamo stati ingannati – ha dichiarato Cellino – ho già sporto denuncia penale. Non so con precisione il nome della società, ma è gestita da un certo Alfieri e si trova in via Montenapoleone a Milano”.

CHI È ALFIERI SPV? – Secondo quanto riferito dal Corriere di Brescia, la società coinvolta sarebbe l’Alfieri Spv, una Srl costituita appena sette mesi fa con un capitale sociale di soli 25mila euro. Alla guida di questa società figura Gianluca Alfieri, 25enne originario di Avellino, che avrebbe piazzato crediti d’imposta per oltre 100 milioni di euro a diverse aziende. Una situazione che, a quanto pare, non coinvolgerebbe soltanto il Brescia.

ANCHE IL TRAPANI VITTIMA – Nelle ultime ore, infatti, un altro club, il Trapani, ha dichiarato ufficialmente di essere rimasto coinvolto nella stessa truffa: “Abbiamo appreso con profonda preoccupazione delle vicende che stanno coinvolgendo il Brescia – scrive la società siciliana – confermiamo di essere anche noi vittime di Alfieri Spv. La nostra società ha sempre agito con correttezza e rispettando le norme fiscali e sportive. Ci consideriamo esclusivamente parte lesa e procederemo immediatamente con una dettagliata denuncia penale alle autorità competenti”.

CAOS E RISCHI – Lo scenario è dunque complesso e le conseguenze potrebbero essere pesantissime per il Brescia, che intanto attende di chiarire la sua posizione davanti alla giustizia sportiva. La possibile retrocessione in Lega Pro sarebbe una mazzata difficile da assorbire, mentre il Trapani è pronto a tutelarsi nelle sedi giudiziarie.

Una vicenda intricata che rischia di avere ripercussioni ben oltre i club già coinvolti, scoperchiando una vera e propria “bomba” nel mondo del calcio.

Il calcio italiano trema: quanti altri club potrebbero essere stati ingannati?

Sezione: Altre news / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 12:48
Autore: Lorenzo Casalino
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