Massimo Moratti, lieve miglioramento ma resta intubato: la famiglia chiede riservatezza

Un piccolo segnale di speranza, ma la situazione resta delicata. Massimo Moratti, ricoverato da martedì presso l’Istituto Humanitas di Rozzano per una polmonite, ha registrato un lieve miglioramento del quadro clinico, pur restando intubato e non ancora in grado di respirare autonomamente. Nella notte non si sono registrati peggioramenti e questo lascia ben sperare, ma la prognosi resta seria anche alla luce dei precedenti problemi di salute: due anni fa l’ex presidente dell’Inter era stato sottoposto a un intervento di angioplastica e aveva dichiarato in più occasioni di sentirsi spesso affaticato.

IL RISERBO - Al suo fianco ci sono la moglie Milly e i figli, che hanno chiesto espressamente - scrive La Gazzetta dello Sport -  il massimo riserbo. Per rispettare questa volontà, l’Humanitas non emetterà bollettini ufficiali nei prossimi giorni: Moratti riposa in una zona riservata del reparto di terapia intensiva. La famiglia ha comunque apprezzato l’ondata di affetto che si è riversata da ogni parte, pur rammaricandosi per la diffusione immediata della notizia del ricovero.

L’ONDATA DI AFFETTO - La notizia ha scatenato una marea di reazioni sui social, con tifosi e addetti ai lavori che hanno voluto esprimere vicinanza a chi viene ricordato come il presidente del Triplete. Messaggi sono arrivati da tutto il mondo del calcio, incluso Adriano Galliani, amico-rivale di mille sfide. Emozionanti anche le parole di tanti ex giocatori, che hanno sottolineato il ruolo di “secondo padre” che Moratti ha avuto nella loro carriera.

IL RICORDO - La figura di Moratti resta indissolubilmente legata all’epopea interista: dal 1995, anno in cui rilevò il club da Ernesto Pellegrini, fino al 2013, quando passò la maggioranza delle quote a Erik Thohir, per poi uscire definitivamente nel 2016 con l’arrivo di Suning. Non solo calcio: l’ex patron è stato protagonista di numerose iniziative benefiche, spesso lontano dai riflettori, guadagnandosi il rispetto anche fuori dal campo.

Massimo Moratti resta in condizioni serie ma stabili. Bergamo, Milano e il mondo del calcio attendono con trepidazione notizie migliori, strette intorno a una delle figure più amate e simboliche della storia recente dello sport italiano.