ESCLUSIVA TA - Francesca Brambilla: "La mia vita da mamma, tra musica e Atalanta. Sempre con Bergamo nel cuore"

Volto amato della televisione italiana, Francesca Brambilla, già madrina della Dea e presenza fissa in programmi sportivi, per anni anche la «Bona Sorte» di Avanti un altro! accanto a Paolo Bonolis, ha conquistato il pubblico con carisma, genuinità e versatilità. Dalla passerella alla televisione, fino alla consolle come dj, dietro i riflettori c’è una donna legata alle proprie radici, in particolare a Bergamo e all’Atalanta, la squadra che accompagna la sua vita fin da bambina. Oggi, a 33 anni, il ruolo che più la definisce è quello di madre: una dimensione che ha rivoluzionato le sue priorità, portando emozioni intense e una forza nuova.

Francesca, il tuo lavoro ti ha portato spesso lontano da Bergamo: ti manca la tua città?
«Sono bergamasca doc e direi anche una fiera bergamasca - confida, in esclusiva, ai microfoni di TuttoAtalanta.com -. Abbiamo appena comprato casa a Bergamo, non lontano da dove vivevo con i miei genitori. È una città che ho nel cuore e non credo riuscirei mai a lasciarla».

Ti hanno dato il titolo di Miss Atalanta, sei stata madrina del club e opinionista in programmi calcistici. Qual è il tuo rapporto con la Dea?
«Ricopro questo ruolo da quando avevo 18 anni. Ho partecipato a programmi come Tiki Taka o Quelli che il calcio, ma l’episodio che più mi ha fatto entrare l’Atalanta nel cuore è stato il primo: posare per la rivista ufficiale della squadra, a Zingonia. Mi aveva accompagnata mio nonno, che ora non c’è più, e quell’esperienza mi rimarrà per sempre nel cuore».

Chi ti ha trasmesso la passione per l’Atalanta?
«Mio padre è molto tifoso e anche mio nonno lo era, quindi è una passione di famiglia. L’Atalanta c’è sempre stata».

Hai avuto occasione di vedere qualche partita allo stadio?
«Sì, ed è sempre un’emozione fortissima. Non è successo spesso, ma le volte che ci sono andata è stato bellissimo. Quest’anno penso di tornarci più volte».

Modella, dj, showgirl: quale ruolo senti più tuo?
«Sicuramente oggi la dj. È un lavoro che ho sempre desiderato fare e mi piace tantissimo. La modella e la showgirl sono stati ruoli importanti per tanti anni, ma la musica è un mondo completamente diverso e speciale per me».

Francesca Brambilla oggi: quali progetti hai?
«Sono una mamma full time, ma nei pochi spazi che riesco a ritagliarmi mi dedico al lavoro. Ho aperto un negozio a Rovato, AMA Luxury Outlet, dedicato a mia figlia: è un outlet di abbigliamento. Ho tanti altri progetti e mi piacerebbe tornare anche in televisione».

Un sogno nel cassetto?
«Che la mia vita possa continuare così com’è. Mi piacerebbe avere un altro bambino, ma per il resto ho già realizzato i miei sogni».

Mamma bis: dopo Amaya Luce nel dicembre 2023, lo scorso marzo è nata Guadalupe Anima. Come concili lavoro e famiglia?
«È molto difficile perché le mie bambine sono piccolissime. Mia madre mi aiuta tantissimo: è sempre con me e così riesco a lavorare. Quando vado a fare serate, andiamo tutti insieme».

Hai lavorato per anni accanto a Paolo Bonolis in Avanti un altro! Lui interista, tu atalantina: ne parlavate mai dietro le quinte?
«Sì, certo. Paolo è molto scherzoso. Quando mi vedeva, mi diceva sempre “forza Atalanta” e “W Berghem”».

Che impressione hai della nuova Atalanta di Juric?
«Pazzesca. Per me resta pazzesca. Non servono le mie parole per descrivere quello che ha fatto in questi anni: parlano i risultati».

Dove può arrivare la Dea quest’anno?
«Io sono convinta che continuerà a farci sognare».

Un pronostico per Parma-Atalanta?
«Ovviamente una vittoria netta: 0-2».

Francesca Brambilla è l’esempio di come si possa unire vita pubblica e privata senza mai perdere sé stessi. Quello con l’Atalanta non è solo un legame sportivo, ma familiare e affettivo, un’eredità che porta avanti con orgoglio. Se il mondo dello spettacolo continua a regalarle soddisfazioni, è nella maternità che ha trovato il suo vero centro. Divisa tra palcoscenici e coccole delle sue bambine, Francesca dimostra che la forza di una donna sta nel custodire le proprie passioni senza dimenticare le radici. E lei va avanti con Bergamo nel cuore e lo sguardo rivolto al futuro.

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