Nuovi problemi per Maurizio Sarri, che alla vigilia della ripresa del campionato si ritrova con l’infermeria piena e l’attacco decimato. Dopo il ko di Zaccagni, anche Taty Castellanos si è fermato per un fastidio muscolare al retto femorale: l’argentino, già assente nell’ultima seduta settimanale di sabato a Formello, si sottoporrà oggi a esami strumentali, ma le prime sensazioni non fanno sperare. Il rischio di lesione è concreto e il centravanti biancoceleste sarà costretto a saltare Atalanta e Juventus, due partite chiave del calendario.

L’ALLARME DELL’ATTACCO – L’assenza di Castellanos si aggiunge a quella di Zaccagni, fermato da una lesione di primo grado all’adduttore prima della gara con il Torino e atteso solo per il rientro del 30 ottobre a Pisa. Un doppio colpo che lascia Sarri con poche alternative in attacco. Insieme, i due avevano segnato 4 dei 10 gol totali della Lazio in campionato, praticamente metà del bottino complessivo.

A peggiorare la situazione, anche le condizioni di Dia, rimasto ai box per un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra: il senegalese non ha risposto alla convocazione della nazionale, ma lo staff conta di recuperarlo almeno per la panchina a Bergamo.

NOSLIN, LA CHANCE DEL RISCATTO – In questo scenario di emergenza, la candidatura più forte per guidare l’attacco biancoceleste contro l’Atalanta è quella di Tijjani Noslin. L’olandese, 26 anni, è reduce da un’estate complessa e da un avvio in ombra, ma la sua intraprendenza nell’ultimo match contro il Torino — dove si è procurato nel recupero il rigore del pareggio — gli ha restituito fiducia e considerazione. Arrivato dal Verona insieme a Baroni per circa 15 milioni di euro, Noslin non è ancora riuscito a trovare una vera collocazione nel sistema di Sarri: appena 20 minuti giocati tra derby e Torino, dopo una stagione con 6 gol in 39 presenze e una storica tripletta al Napoli in Coppa Italia.

LE PAROLE DI SARRI – Il tecnico, venerdì, aveva spiegato così le difficoltà nel collocare l’ex Verona: «Noslin è un giocatore complicato da gestire per un allenatore. Ha la gamba da esterno, ma non lo è fino in fondo. Può fare il trequartista, ma non ha la qualità giusta. Può fare il centravanti, ma non lo è del tutto. È un giocatore utile in determinate situazioni, perché ha numeri e forza».

Proprio a Bergamo, lo scorso anno, Noslin segnò il gol del 2-2 finale con il Verona: un precedente che alimenta la speranza di ritrovare la via del gol anche in maglia biancoceleste.

LE POSSIBILI SOLUZIONI – Senza Zaccagni e Castellanos - scrive La Gazzetta dello Sport -, Sarri dovrà ridisegnare completamente la prima linea. Il 4-4-2 con due punte è difficile da riproporre, e anche il 4-2-3-1 potrebbe essere un’opzione, con Pedro o Basic ad agire sul fronte sinistro e Cancellieri confermato a destra. Improbabile l’avanzamento di Isaksen o un cambio di fascia per Cancellieri, ritenuto fondamentale nel suo ruolo naturale.

PROVE DI RINASCITA – La Lazio riprenderà oggi gli allenamenti a Formello per preparare la trasferta di Bergamo. Tra infortuni e soluzioni forzate, Sarri si affida a Noslin, l’attaccante “ibrido” da reinventare ma anche l’unico a disposizione con minuti e condizione nelle gambe.

In un momento delicato, il tecnico dovrà fare di necessità virtù: l’obiettivo è limitare l’emergenza e tenere viva la rincorsa alla zona europea. A Bergamo servirà la miglior versione della Lazio possibile — e la risposta di Noslin potrebbe diventare la chiave per ripartire.

Sezione: L'avversario / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 07:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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