Un tragico incidente ha sconvolto la mattinata di ieri a Fenegrò, in provincia di Como, a pochi chilometri dal centro sportivo dell’Inter. Josep Martinez, 27 anni, secondo portiere nerazzurro, è rimasto coinvolto in un drammatico impatto in cui ha perso la vita Paolo Saibene, 81enne del posto, che viaggiava su un piccolo quadriciclo elettrico. L’impatto - ricostruisce e scrive La Gazzetta dello Sport -, avvenuto poco dopo le 9.30 lungo la Provinciale 32, è stato fatale per l’anziano, morto sul colpo nonostante i tentativi disperati di soccorso.

LA DINAMICA – Secondo le prime ricostruzioni, Saibene — invalido e abituato a spostarsi quotidianamente con il suo mezzo lungo la pista ciclabile — avrebbe improvvisamente sbandato verso sinistra, invadendo la corsia di marcia. A quel punto la collisione con il SUV guidato da Martinez sarebbe stata inevitabile, nonostante il tentativo del giocatore di frenare. I segni degli pneumatici sull’asfalto lo confermerebbero.

Il portiere, visibilmente sotto shock, si è fermato immediatamente per prestare aiuto insieme a una donna che guidava l’auto dietro di lui. Entrambi hanno provato un massaggio cardiaco sull’anziano, ma all’arrivo dei soccorsi — un’ambulanza da Saronno e l’elisoccorso di Como — non è rimasto che constatarne il decesso.

GLI ACCERTAMENTI – Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Lomazzo, che hanno eseguito i rilievi e posto sotto sequestro i due veicoli. Martinez, illeso ma in stato di shock, è stato condotto all’ospedale di Saronno per gli alcol e droga test, entrambi risultati negativi. Successivamente è stato ascoltato per ore dai militari, assistito da un legale del club.

Anche due testimoni — le donne che seguivano con un’altra vettura — hanno confermato la versione dello spagnolo, parlando di un improvviso e inspiegabile spostamento del quadriciclo verso la carreggiata.

UN TRATTO PERICOLOSO – La SP32 è considerata da anni una strada ad alto rischio: carreggiate strette, ciclisti a bordo corsia e un limite di 70 km/h spesso ignorato. In quel tratto si sono già verificati numerosi incidenti, alcuni anche gravi. Martinez, che si stava recando all’allenamento di Appiano Gentile, era alla guida del nuovo SUV Byd, appena consegnatogli dal partner automobilistico dell’Inter: secondo i rilievi, viaggiava entro i limiti consentiti.

L’INCHIESTA – Il caso è ora nelle mani della Procura di Como, con il sostituto procuratore Giulia Ometto che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale ai sensi dell’art. 589-bis del codice penale. L’autopsia chiarirà se l’anziano possa aver avuto un malore improvviso prima dell’urto. In tal caso, l’inchiesta potrebbe concludersi con l’archiviazione.

Nel frattempo, il calciatore resterà formalmente indagato, come previsto dalla legge, in attesa delle verifiche su tutti gli elementi raccolti — compreso l’esame del telefono cellulare per escluderne l’utilizzo al momento dell’impatto.

IL DOLORE E LO SHOCK – Martinez è stato raggiunto subito dopo l’incidente dal medico sociale, dal team manager e dal responsabile della sicurezza dell’Inter. Nessuna dichiarazione ufficiale dal club, ma grande vicinanza al giocatore, profondamente scosso da quanto accaduto.

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Sezione: Altre news / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 08:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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