Un primo tempo che sa già di sentenza. L'Inter scesa in campo all’Allianz Arena contro il Paris Saint-Germain è lontana parente della squadra che ha raggiunto la finale di Champions. Simone Inzaghi osserva inerme, dalla panchina, una squadra priva di mordente, incapace di contenere l’entusiasmo e il ritmo dei parigini.

IL PSG FA LA PARTITA – Gli uomini di Luis Enrique, infatti, hanno monopolizzato il pallone e i ritmi del gioco, concludendo la prima frazione avanti di due reti. A segno Achraf Hakimi, ex dal dente avvelenato che non esulta, e Désiré Doué. Il dominio dei francesi è tale da far sorgere polemiche già ora sulla gestione della vendita dei biglietti, che sembra aver favorito nettamente il pubblico del PSG.

SOLUZIONI ZERO – Dal punto di vista tattico, è il buio totale. Inzaghi non ha trovato alcuna soluzione per contrastare il palleggio rapido e l’aggressività della squadra parigina. Ogni mossa del tecnico nerazzurro appare prevedibile e facilmente neutralizzata dal collega avversario, Luis Enrique, che fin qui ha dimostrato di avere una marcia in più sotto ogni aspetto.

ORA O MAI PIÙ – Per l’Inter, nella ripresa, servirà un cambio di mentalità e atteggiamento radicale. Altrimenti il sogno Champions diventerà un incubo destinato a durare a lungo.

Ribaltarla sembra impossibile, ma Inzaghi è chiamato a provarci: in gioco non c'è solo la coppa, ma anche la dignità.

Sezione: Champions League / Data: Sab 31 maggio 2025 alle 21:52
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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