La mano pesantissima della Uefa si è abbattuta sul club montenegrino dell’FK Arsenal Tivat: la commissione disciplinare europea ha infatti squalificato la società da tutte le competizioni internazionali per i prossimi dieci anni, fino alla stagione 2034/35 inclusa, comminando anche una multa da mezzo milione di euro. Al centro della vicenda, una partita truccata di due anni fa in Conference League contro gli armeni dell’Alashkert.

LA GARA INCRIMINATA – Era il primo turno preliminare della Conference League di due stagioni fa: dopo un promettente 1-1 conquistato in Armenia, l’Arsenal Tivat crollò clamorosamente nella gara casalinga, subendo una sconfitta per 6-1 che da subito aveva destato forti sospetti. La Uefa, al termine di una lunga inchiatesta, ha confermato la manipolazione dell’incontro e preso una decisione esemplare.

GIOCATORI E DIRIGENTE NELLA BUFERA – Oltre al club, sono finiti nel mirino della commissione anche tre calciatori: il portiere Dusan Puletic, il difensore centrale Cetko Manojlovic e il centrocampista offensivo Radule Zivkovic. Ma la sanzione più pesante in assoluto ha colpito Ranko Krgovic, direttore sportivo della squadra all'epoca dei fatti: per lui, la Uefa ha deciso la squalifica a vita da qualsiasi attività legata al calcio.

ARTICOLI VIOLATI – Le condanne arrivano per violazione grave degli articoli 11 e 12 del codice disciplinare della Uefa, norme relative ai principi di comportamento, integrità sportiva e contrasto alle combine. Una macchia indelebile nella storia del club montenegrino, che adesso rischia di compromettere in modo pesantissimo il proprio futuro sportivo ed economico.

La sentenza, durissima e senza appello, manda un segnale chiarissimo: il calcio europeo non tollera più chi cerca scorciatoie.

Sezione: Conference League / Data: Gio 17 luglio 2025 alle 00:10
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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