ATALANTA–LAZIO 0-0

Una New Balance Arena gremita ha accompagnato l’Atalanta in un’altra prestazione di alto profilo, ma ancora una volta la squadra di Ivan Juric ha dovuto accontentarsi di un pareggio a reti bianche. Dopo lo 0-0 con la Lazio, il tecnico croato è intervenuto in conferenza stampa, commentando con equilibrio e convinzione una gara dominata sotto ogni punto di vista, ma priva del guizzo decisivo. Juric ha elogiato la prova corale, sottolineando la crescita dei singoli e l’atteggiamento maturo del gruppo, con uno sguardo fiducioso verso i prossimi impegni. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister, un’altra prestazione importante ma ancora tanto rammarico per il risultato. L’Atalanta costruisce tanto, ma tra pali, traverse e parate dei portieri raccoglie solo due punti in due partite.
«Sì, penso che sia stata una partita eccellente sotto ogni aspetto. Abbiamo creato moltissime occasioni: Ademola, Ederson, Zappacosta, Højlund, tutti hanno avuto opportunità per segnare. Davanti alla porta ci è mancata solo la finalizzazione. Difensivamente siamo stati impeccabili: sempre precisi, con buone coperture e transizioni ordinate. È un grande rammarico, perché i punti persi iniziano ad accumularsi, ma la squadra sta facendo molto bene. Meritavamo certamente di più, però il calcio è anche questo. L’importante è continuare su questa strada, perché prima o poi la vita ti restituisce ciò che meriti».

Ederson e Lookman sembrano in netta crescita. Condivide questa impressione?
«Sì, entrambi stanno migliorando tanto. Ederson oggi ha disputato una grandissima partita, mentre Ademola nel secondo tempo si è acceso completamente, facendo la differenza. Mi è piaciuto anche come ha coperto la fascia nei minuti finali, svolgendo un lavoro difensivo impeccabile. È stato sfortunato nel colpo di testa respinto miracolosamente dal portiere, ma la sua prova resta di altissimo livello. Entrambi stanno crescendo e mi aspetto che continuino così».

Ieri aveva detto che da questo ciclo di partite capirà quali siano gli obiettivi dell’Atalanta. Intanto resta imbattuto, un dato che non è casuale.
«Sì, avevo parlato di sette partite decisive per valutare il nostro percorso. Quella di oggi è stata eccellente in ogni aspetto, tranne che nel fare gol. Abbiamo giocato con intensità, qualità e grande concentrazione. Ogni gara, però, fa storia a sé: mercoledì ci aspetta una squadra molto aggressiva, in un’altra sfida difficile. Ma il gioco, le idee e la mentalità ci sono tutte. Ci manca solo quel passo in più che arriva quando cominci a vincere partite che strameriti».

Nel primo tempo avete giocato senza un centravanti di ruolo. Qual è stata la motivazione dietro questa scelta tattica?
«Abbiamo interpretato bene anche quella fase, pur senza un attaccante di peso. Come ha detto lei, nei primi venticinque minuti del secondo tempo abbiamo creato moltissimo. Nel primo tempo, invece, siamo stati meno pericolosi, ma abbiamo sistemato alcune posizioni nello spogliatoio, in particolare quella di Ademola, e la ripresa è stata straordinaria. Volevamo schierare i giocatori più in forma in avanti, e penso che la scelta abbia funzionato. Quando tornerà Gianluca (Scamacca, ndr), giocheremo più spesso con una punta centrale, ma resta un’opzione valida anche questa».

Oggi si è visto un grande Bernasconi, ma anche Hanor ha confermato di essere ormai parte integrante del gruppo. Quanto è importante per lei la crescita dei giovani?
«Penso che non si possano più definire “giovani”. Sono ormai giocatori veri, pronti per il livello che richiede questa squadra. Oggi Bernasconi ha fatto forse la sua miglior partita: ha difeso con personalità su avversari difficili come Cancellieri, ha spinto per novantacinque minuti e non ha mai perso lucidità. Hanor sta crescendo molto anche lui. Ma in generale vedo margini enormi di miglioramento in tutta la rosa: la base è ottima e il lavoro quotidiano sta portando risultati».

Un’ultima su Zappacosta, oggi tra i migliori in campo e tra i più pericolosi. Sta tornando ai suoi livelli?
«Sì, sono molto contento per Davide. Ha vissuto un’estate complicata, un ritiro particolare, e ha faticato un po’ a ritrovare la condizione ideale. Ora, però, lo vedo tornato quello che conoscevamo: solido in fase difensiva e propositivo in avanti. Sta facendo benissimo e spero che continui così. È un ragazzo serio, un professionista vero, e la sua crescita è un segnale importante per tutta la squadra».

Juric esce dalla conferenza con la serenità di chi sa di avere tra le mani una squadra in salute. L’Atalanta domina, gioca, crea e convince: manca solo la rete, ma la sensazione è che il gol — e con esso i punti pesanti — sia ormai dietro l’angolo.

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Sezione: Primo Piano / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 21:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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